Tutti i bambini delle 330 scuole colpite dal terremoto dell’Emilia devono tornare a scuola per la riapertura dell’anno scolastico “entro la metà di settembre”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore regionale Patrizio Bianchi, che ha accompagnato il presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, Manuela Ghizzoni, in visita nei luoghi del sisma, dove ha incontrato gli amministratori locali a Cavezzo (Modena) e Pegognaga (Mantova).
Ghizzoni, commentando le risorse in più assegnate per gli edifici scolastici, ha detto: “E’ un dato importante, che però dev’essere più di un auspicio”. E ha annunciato emendamenti al decreto 74 in Aula da lunedì prossimo. Fondi aggiuntivi pari ad almeno 100 milioni di euro a favore dell’edilizia scolastica nei territori colpiti dal sisma e altri 20 milioni di euro per la messa in sicurezza dei beni culturali: queste le proposte della Commissione cultura alla Camera in vista della conversione in legge del decreto del governo sul terremoto.
Bianchi ha poi mostrato le foto della demolizione della scuola media di San Carlo, nel Ferrarese, una di quelle che dovranno essere ricostruite. Nel frattempo, sia nelle scuole da ripristinare per settembre con piccoli interventi che in quelle del tutto inagibili da sostituire in edilizia pre-costruita (“sono prefabbricati di grande qualità”), la riapertura dell’anno scolastico dovrà essere rispettata.
Francesca Puglisi, responsabile Scuola del Pd, ha a sua volta dichiarato: ”La ricostruzione dell’Emilia colpita dal terremoto inizia dalle scuole. La scelta del presidente Errani e della giunta è un bellissimo segnale di speranza per tutto il Paese, iniziare a ricostruire ciò che più di tutto serve per la crescita economica e sociale non solo dell’Emilia, ma dell’Italia intera”.
”Chiediamo al governo di trovare le risorse necessarie perchè tutti possano avere un luogo accogliente dove tornare a progettare il futuro proprio e della comunità intera.”
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