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L’assurda scuola

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera della prof.ssa De Filippis sul caso specifico de ‘La Buona Scuola’:

Dov’è finita la centralità dello studente o il diritto di un docente?

Trasferita d’ufficio in una ridente cittadina a 45 km da casa dopo trent’anni di servizio, 28 di ruolo e 27 di continuità nella stessa scuola, in quanto soprannumeraria anche se avevo 50 punti in più in graduatoria della collega che è stata dichiarata esclusa(… ma questa è un’altra storia).

Dopo circa un mese di levatacce, pranzi saltati, ritmi scombussolati, crisi depressive, pressione alle stelle, si libera la cattedra nella Mia Scuola. La collega diventa Dirigente (grande chi ha scritto il comma 87 de La Buona Scuola!!!).

Sospiro di sollievo!!!! Posso finalmente tornare dai Miei ragazzi, nella Mia Scuola e riprendere finalmente il mio lavoro (a tempo pieno, altro che 40 ore settimanali, … ma che gioia fare il lavoro che ti piace)!!!

 La sorte si accanisce, Saturno rema contro, i pianeti non si allineano!

 La cattedra si è resa disponibile il 14 ottobre, il mio diritto a rientrare scadeva il 20 settembre… ahimè!

Al mio posto, con i miei ragazzi andrà un supplente ed io??? … io continuerò ad andare a scuola nella ridente cittadina.

Vedo intorno a me deroghe a iosa, (anche questa è un’altra storia), ma … il 20 settembre è una data INDEROGABILE.

Per i miei ex alunni non esiste nessuna centralità, per me, perdente posto, non esiste nessun diritto a rientrare nella scuola di precedente titolarità.

“La Buona Scuola” è per i neo Dirigenti, non per i miei ragazzi, né per me!