Secondo il 3° Rapporto nazionale della Fondazione Italia Orienta ‘Giovani e carriere-Le caratteristiche personali importanti nelle scelte educative e professionali’, i giovani del Sud sono pure più ottimisti rispetto ai ragazzi del Nord facendo maggiormente ricorso a strategie di orientamento trascendente. Ma soprattutto gli studenti meridionali si percepiscono significativamente più` autoefficaci rispetto a quelli del Nord e del Centro. I ragazzi del Sud, inoltre, sembrano sviluppare un duplice atteggiamento: mentre da una parte ritengono di essere autoefficaci, dall’altra si difendono da eventuali insuccessi, spesso causati dai limiti delle circostanze socioculturali, mantenendo un atteggiamento per così dire fatalista, considerando inoltre gli eventi più come il risultato di cause esterne che delle loro scelte o azioni. In pratica i ragazzi del sud, che vivono tendenzialmente realtà più problematiche e spesso meno agiate, svilupperebbero più precocemente delle spiccate risorse per farvi fronte, tra cui ad esempio una maggiore autoefficacia.
I ragazzi del Nord, invece, pur restando nei parametri di assertività come i ragazzi del Sud, hanno punteggi più vicini alla passività, utilizzando più spesso strategie di evitamento e dimostrandosi più` inclini a considerare le proprie scelte, piuttosto che le cause esterne, come il motore degli eventi di vita.
{loadposition bonus}
Rispetto alla tipologia di scuola, emerge come dato interessante la presenza di buone risorse individuali negli studenti di tutti gli Istituti, inclusi i tecnici e i professionali.
In altre parole l’accesso all’istruzione superiore è oggi più` e meglio guidato dalle reali motivazioni dello studente che non da un sistema di credenze e di luoghi comuni sui requisiti necessari a frequentare un certo tipo di scuola. Ad esempio, si legge nel rapporto, liceali più` studiosi, tecnici-professionali più indisciplinati e con minore competenze.