Nel sito web della Banca d’Italia eurosistema con riferimento al progetto didattico “L’educazione finanziaria nelle scuole” si scrive: “Le esperienze internazionali mostrano come la scuola costituisca il canale principale per veicolare iniziative e conoscenze di educazione finanziaria e rivesta un ruolo fondamentale perché, da un lato, consente di raggiungere una vasta fascia della popolazione, con riferimento a tutti i ceti sociali; dall’altro, agevola il processo di avvicinamento, o familiarizzazione, dei consumatori di domani ai temi finanziari, prima che giunga il momento della vita in cui vengono effettuate importanti scelte economico-finanziarie. I giovani si trovano oggi a dover fronteggiare situazioni e scelte finanziarie più impegnative di quelle vissute alla stessa età dai loro genitori. L’educazione finanziaria nelle scuole può produrre anche benefici “indiretti” per le famiglie: i giovani possono trasmettere in maniera più o meno volontaria le abilità e il senso di familiarità acquisiti anche ai genitori “.
A tal proposito per le scuole secondarie di secondo grado nell’ambito della collana “I quaderni didattici della Banca d’Italia” è stato predisposto l’opuscolo “La moneta e gli strumenti di pagamento alternativi al contante” che intende familiarizzare i giovani adulti con i mezzi di pagamento con cui hanno a che fare nella vita quotidiana. Si ricorda che tale progetto proseguirà anche nel prossimo anno scolastico 2014 -15 con la VII edizione
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