Il problema del sonno e delle patologie che ne derivano arrivano alla Camera dei Deputati, per cercare di combattere il fenomeno anche con l’aiuto delle istituzioni.
Infatti, lo scorso 26 giugno, il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha accolto una delegazione di ASSIREM (Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’educazione nella Medicina del Sonno).
Boldrini ha ascoltato attentamente le motivazioni portate avanti dal dott. Pierluigi Innocenti, presidente dell’Associazione, e degli altri delegati, comprendendo la ricaduta sociale e i costi che le patologie del sonno comportano.
Nel corso dell’incontro, ASSIREM ha riportato alcuni dati preoccupanti: negli ultimi 50 anni, infatti, come dimostrano alcuni studi epidemiologici, c’è stata una riduzione media di sonno giornaliera di circa 1,5-2 ore ed è sempre in aumento il numero di persone che soffrono di insonnia.
Si calcola che in Italia siano almeno 9 milioni le persone con insonnia cronica, cioè che dura da oltre tre mesi, il 60% di queste sono donne, mentre oltre il 45% della popolazione soffre di insonnia acuta o transitoria.
La riduzione di sonno, o la notte insonne, è causa già il giorno seguente di stanchezza, sonnolenza, deficit di concentrazione e di memoria, disturbi dell’umore con depressione ed ansia.
Una cronica riduzione di sonno contribuisce all’epidemie di obesità, diabete, ipercolesterolemia e depressione ed è tra le cause di disturbi cardiocircolatori quali infarto ed ictus.
Inoltre, in base ai dati riportati dall’Associazione anche al presidente della Camera, gli incidenti stradali gravi dovute ad apnee notturne si attestano intorno al 25%, mentre la mortalità da questi incidenti si attesta sul 6%.
Ma l’allarme vale anche per i bambini: infatti, nei bambini la carenza di sonno è anche responsabile di deficit nello sviluppo psicofisico, disturbi del comportamento, difficoltà di socializzazione, disturbi alimentari, ovvero tutti problemi che influenzano direttamente o indirettamente l’apprendimento scolastico del bambino.
Insomma, dopo l’incontro con Laura Boldrini, ci si aspetta una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni verso questo fenomeno negativo.
Solo un sonno soddisfacente per qualità e quantità ci permette di affrontare una nuova giornata nella pienezza delle nostre facoltà fisiche e mentali, ricorda ASSIREM.
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