L’errore, scriveva Pietro Citati parlando del Faust di Goethe, è come il diavolo, Mefistofele, si insinua non voluto tra le carte per creare difficoltà, dubbi, sospetti: ma è un errore e anche se “involontario” genera colpevolezze, incolpevoli: per questo chiediamo scusa, ma è scappato.
E così, dallo staff palermitano dell’on. Davide Faraone, già sottosegretario al Miur, ci arriva la richiesta di rettifica, legittima, di chiarire il suo pensiero, relativamente alla pubblicazione, in data 16 dicembre u.s., sul nostro sito di un articolo dal titolo “Faraone: 600mila precari. Apprezzamento per Giannini”.
E dallo staff ci scrivono pure di pubblicare quanto è giusto e corretto riportare: “è destituito di ogni fondamento il passaggio del citato brano giornalistico in cui si attribuisce a Faraone la seguente dichiarazione riguardante l’attuale Ministro dell’Istruzione: “la Fedeli che viene dal tessile al ministero non la capisco. Rischiamo di aggiungere un altro punto interrogativo”. La frase in questione non è stata mai pronunciata da Faraone ma appartiene al conduttore della trasmissione Oscar Giannino”.
L’articolo nel riportare il resoconto dell’intervento dell’onorevole Faraone alla trasmissione radiofonica “Attenti a noi due” di Radio 24, alla quale il Sottosegretario uscente ha partecipato in data 14 dicembre 2016, ha dunque riprodotto una dichiarazione che non appartiene all’ex sottosegretario all’Istruzione.
Precisato quanto è corretto precisare, sottolineiamo pure la nostra grande e incontestabile buona fede. E infatti abbiamo già provvueduto a rettificare nel nostro sito quanto ci è stato segnalato.