Lente di ingrandimento in mano e caccia all’immancabile errore che ogni anno firma le tracce alla prova degli esami di stato. Un piccolo errore, precisa un sito specializzato per studenti, ma significativo per dire che le distrazioni non coinvolgono solo i ragazzi, anche gli esperti del Miur possono sbagliare. Questa volta, sottolinea il sito, è toccata al tema di ambito storico, quello sull’allargamento del voto alle donne del 1946.
Nella traccia proposta dal Miur sono stati, infatti, indicati due brani di due donne simbolo della lotta per la conquista dei diritti civili da parte delle donne e per il raggiungimento della parità sessuale.
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E proprio lì, relativamente a una donna è scattato il refuso. Infatti sul testo ufficiale della il primo brano è stato attribuito a una certa Alba De Céspedesp, quando invece – viene sottolineato – si tratta di Alba De Céspedes. In pratica si tratta di una sola “p” finale ma che dimostra appunto la fragilità insita nella scrittura.