Con l’obiettivo di portare la conoscenza dell’Europa tra i banchi di scuola di ogni ordine e grado, il 20 gennaio è stato sottoscritto l’accordo tra Dipartimento politiche europee della presidenza del Consiglio dei ministri, ministero dell’Istruzione, Parlamento europeo e Commissione europea: in questo modo si vuole istituire un partenariato strategico allo scopo di garantire in modo uniforme la dimensione europea dell’educazione civica nelle scuole italiane.
“L’accordo – si legge nel comunicato che annuncia l’avvenuto accorso – è stato sottoscritto presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Ue e prevede – attraverso un progetto pilota che sta per partire – una fase sperimentale di elaborazione dei moduli didattici per gli insegnanti delle scuole primarie, secondarie e secondarie superiori. In una seconda fase, da portare a compimento entro il 2020, i 234.000 docenti italiani che oggi insegnano “Cittadinanza e Costituzione” potranno acquisire gli strumenti per offrire ai loro alunni, all’interno dello stesso insegnamento, un modulo didattico dedicato all’Unione europea”.
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Va ricordato che l’appartenenza all’Unione europea riguarda ormai gran parte dei diritti e dei doveri del cittadino e rappresenta una dimensione imprescindibile della cittadinanza. Per questo gli enti coinvolti intendono, attraverso il loro partenariato strategico, diffondere la conoscenza della dimensione civica europea tra gli alunni, futuri cittadini.
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