Questo anno scolastico è dedicato alla costruzione dell’Europa: con queste parole il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha aperto oggi al Vittoriano il nuovo anno 2003-2004.
Ma, dopo essersi soffermato a parlare del significato dell’Europa, il Presidente ha invitato i ragazzi a "leggere la Costituzione e a commentarla con gli insegnanti".
In particolare Ciampi ha ricordato che la Costituzione assegna alla Repubblica il compito di "dettare le norme generali dell’istruzione" e di "istituire scuole statali per ogni ordine e grado".
Ma la parte del discorso di Ciampi che farà più discutere è quella sulla funzione dell’educazione e sul ruolo degli insegnanti.
"Ogni generazione – ha sottolineato il Presidente – è anche il frutto di quanto le generazioni precedenti sono state capaci di insegnare. Educare non e’ facile.
Alto e nobile è il compito degli insegnanti. Bisogna saper parlare, bisogna saper ascoltare".
Il Presidente non ha lesinato elogi: "Nel mondo della scuola incontro spesso insegnanti straordinari. Operano con passione e capacità professionale, in condizioni anche difficili".
E poi è passato a parlare dei grandi temi del momento, la pace innanzitutto, per concludere con una massima del "grande europeo" Goethe: "Pensare è facile. Agire è difficile. Agire seguendo il proprio pensiero è la cosa più difficile del mondo".
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