Sulla questione della funzione tutoriale l’Indire ha deciso di rompere gli indugi e in questi ultimi giorni ha completato l’indice dei materiali a disposizione dei docenti iscritti al corso on-line sulle innovazioni del decreto n. 59.
"Con l’apertura di questo modulo – precisa un comunicato del Consiglio di Amministrazione dell’Ente – Indire intende esclusivamente offrire strumenti e materiali per la comprensione e definizione delle funzioni tutoriali".
Un modo elegante per sottolineare ancora una volta che il percorso formativo proposto dall’Indire non ha nulla a che vedere con l’"apposita formazione" prevista dal 5° comma dell’art. 7 del decreto n. 59 per la funzione tutoriale.
Ma a questo punto nelle scuole sono in molti a chiedersi cosa sarà mai questa "apposita formazione" e soprattutto chi ne rilascerà la certificazione.
E’ probabile che la contrattazione sull’art. 43, tuttora aperta e sulla quale non si segnalano sviluppi significativi, fornirà qualche possibile via d’uscita, ma è anche certo che alcuni punti fermi già esistono.
Intanto è ormai assodato che non ci sarà un piano di formazione nazionale obbligatorio; le proposte dell’Indire potranno essere utilizzate liberamente dalle scuole che potranno a loro volta organizzare autonomamente iniziative formative sull’argomento.
Resta il problema della certificazione, ma, se si ragiona per analogia con quanto accaduto in materia di valutazione, non è da escludere che il Ministero rimetta nelle mani delle singole istituzioni scolastiche il compito di attestare il conseguimento della "apposita formazione" necessaria per svolgere le funzioni tutoriali.
Così come è già avvenuto per la scheda di valutazione, il Miur potrebbe riservarsi di fornire alcune indicazioni di carattere generale, ma difficilmente l’autonomia delle singole scuole sarà elusa.
Intanto i docenti iscritti al corso on line dell’Indire possono incominciare a svolgere le prime attività disponibili sui diversi aspetti del problema: tutorialità e collegialità, il docente coordinatore tutor, tutorato e tutor nella riforma, funzione tutoriale ed équipe docente, tutorato degli allievi, relazione di aiuto nei rapporti scuola-famiglia.
Fino ad oggi non si segnalano prese di posizione da parte sindacale; ma, a dire il vero, è solo da pochissimi giorni che alle attività sono stati abbinati anche i crediti formativi. D’altronde, nella vicenda dell’insegnante-tutor, i colpi di scena sono all’ordine del giorno e c’è da credere che la situazione potrà rapidamente modificarsi.
Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
La fine del 2024 si è rivelata ricca di appuntamenti importanti per il mondo della…
Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché…
È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…