“L’inno di Mameli va rottamato in quanto i testi e la musica lo pongono oggi fuori luogo e fuori tempo”: queste le parole del sindaco di Avezzano, durante la cerimonia della “Festa del Tricolore” nell’aula magna del liceo artistico di Avezzano svoltasi ieri.
In quell’occasione, il presidente dell’Unuci (Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia), ha consegnato alla dirigente scolastica il tricolore italiano, che verrà collocato all’ingresso dell’istituto quale simbolo della Repubblica Italiana.
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Finita però la cerimonia è scoppiata la polemica sulla dichiarazione del Sindaco, sollevata oggi dal coordinatore provinciale del Ncd, definisce “gravissime” le parole del sindaco riportate dal quotidiano Il Messaggero. “Al di là delle posizioni politiche è grave che queste parole siano state pronunciate da un sindaco addirittura all’interno di una scuola. L’inno di Mameli ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà per gli italiani, nel nostro Paese e nel mondo un insostituibile sentimento di appartenenza. E’ l’unica cosa che vede uniti tutti gli italiani perché non solo è bello ma è legato al sacrificio di tante persone. Il sindaco Di Pangrazio chieda pubblicamente scusa ‘rottamando’ invece le sue gravi quanto inqualificabili dichiarazioni”.