Il capogruppo di Fi in Regione Emilia-Romagna, ha criticato la scelta di cambiare – durante un’iniziativa dell’Anpi alle scuole Aldini Valeriani di Bologna – le parole dell’inno nazionale da ‘Fratelli d’Italia’ a ‘Fratelli in Italia’, in segno di apertura nei confronti dei tanti studenti non italiani.
L’iniziativa era in ricordo di due giovani che frequentavano la scuola fucilati durante la Seconda guerra mondiale.
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Per l’esponente di FI in questo modo si “esprime solidarietà e accoglienza ai presunti profughi (o meglio clandestini), per farli sentire più a casa loro. Ancora una volta l’Anpi dimostra di essere anti italiana, incapace di amare la nostra Nazione e di essere orgogliosa della nostra identità nazionale. Non ci si deve permettere in alcun modo di storpiare l’Inno d’Italia tanto meno per fini propagandistici. Ho già chiesto che le varie istituzioni, che sovvenzionano lautamente coi soldi nostri le loro iniziative, revochino ogni contributo”.
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