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L’Invalsi chiede la collaborazione dei docenti

In risposta a quanti ostacolano le prove Invalsi e le ritengono inutili e dannose per la scuola si registra una positiva azione di cooperazione che rende i docenti ancora una volta protagonisti attivi e non semplici esecutori di norme e di pratiche.
Il 17 giugno durante gli esami di stato per le scuole del primo ciclo si sono svolte le prove Invalsi, tanto temute, specie quando non è stata approntata la necessaria preparazione di esercizi pratici di simulazione e solo in qualche caso poco valorizzate.
I ragazzi hanno affrontato la prova con senso di responsabilità e di impegno anche se alcune espressioni e alcuni quesiti potevano sembrare poco consoni con l’ordinario della didattica applica nelle classi. I ragazzini più svegli con intelligenza vivace hanno conseguito risultati brillanti e nella media generale gli esiti della prova Invalsi conferma la votazione generale conseguita nell’arco del triennio
Nulla di nuovo e nulla di allarmante per cui si debba ancora protestare e contestare. Positivi i benefici dei dati che opportunamente studiati consentono di verificare il livello delle competenze degli studenti delle scuole italiane e come si possa migliorare se si osservano i risultati degli altri Paesi della Comunità Europea ed i dati OCSE
Il coordinatore del Servizio Nazionale di Valutazione, Roberto Ricci,ha inviato una lettera di ringraziamento ai docenti di Italiano e Matematica per la collaborazione prestata durante le prove e tramite la scuola ha inoltrato loro la seguente lettera, chiedendo la collaborazione nel rispondere ad un questionario importante per apportare le necessarie modifiche alle procedure.

Gentile Insegnante,
come saprà la classe nella quale ha insegnato nell’a.s. 2012/2013 è stata selezionata per far parte del campione nazionale Prova Nazionale 2013.
Accanto alla rilevazione vera e propria, nelle classi campione l’INVALSI anche quest’anno ha deciso di sperimentare un questionario rivolto agli insegnanti di italiano e di matematica, i due ambiti disciplinari direttamente coinvolti dalle prove INVALSI.
Il questionario è del tutto anonimo: l’INVALSI non conosce e non conoscerà il Suo nome ma solo la classe; il Suo dirigente scolastico, che conoscendoLa Le consegna questa lettera con le modalità di accesso al questionario, non riceve e non riceverà le Sue risposte.
Ciò è conforme alla logica delle prove INVALSI che non mirano a ricollegare i singoli insegnanti ai risultati nelle prove dei loro alunni al fine di valutarli, direttamente o indirettamente. La invitiamo pertanto ad esprimere in maniera pienamente libera le Sue opinioni, anche con riferimento ai contenuti delle prove INVALSI.
Obiettivi dell’indagine sono infatti quelli di: a) raccogliere le opinioni degli insegnanti sui contenuti delle prove INVALSI e più in generale sulle attività poste in essere dall’INVALSI; b) conoscere meglio le caratteristiche dell’attività didattica concretamente posta in essere nelle scuole, con particolare riferimento all’insegnamento dell’italiano e della matematica. Tali informazioni potranno essere utili sia per meglio interpretare i risultati delle prove INVALSI esistenti, sia per rivedere e adeguare il contenuto delle prove INVALSI dei prossimi anni.
E’ importante che Lei risponda accuratamente a ciascuna domanda in modo che le informazioni fornite riflettano esattamente la Sua situazione e le Sue opinioni. Come detto, il questionario è anonimo e la Sua identità rimarrà del tutto sconosciuta all’INVALSI che non divulgherà, neppure al dirigente scolastico o al collegio dei docenti della Sua scuola, il contenuto delle Sue risposte.
Il questionario sarà on line a partire dal 20 giugno e sarà disponibile per la compilazione fino al 31 luglio 2013. Scelga un luogo e un momento adatti per potersi dedicare alla compilazione del questionario senza subire interruzioni.
Il questionario è stato ideato per essere completato in circa 45 minuti. Per facilitarLe al massimo il compito, alla maggior parte delle domande potrà rispondere semplicemente facendo clic nel cerchietto appropriato.
Tenga presente che non vi sono risposte ‘giuste’ o ‘sbagliate’: si senta dunque libera/o di fornire la risposta che ritiene più opportuna.
Prima di compilare il questionario, se non l’ha già fatto, prenda visione della prova relativa alla disciplina che insegna (italiano o matematica) e alla Sua classe somministrata quest’anno, scaricabile al seguente indirizzo: http://www.invalsi.it/snvpn2013/index.php?action=strum
Potrà accedere al questionario direttamente dal sito dell’INVALSI all’indirizzo http://www.invalsi.it/snvpn2013/accesso_scuole/index.php inserendo, nel Modulo ‘Questionario insegnante 2013’:
– email dell’Istituto
– codice classe………
– materia Italiano / Matematica
– password uxpjgdc5
Al fine di tutelare la riservatezza della Sue risposte, l’email e la password sono provvisorie, pertanto, prima di poter accedere al questionario, le verrà presentata una schermata nella quale dovrà modificare email e password.
Riceverà all’indirizzo di posta elettronica da Lei indicato, le nuove credenziali d’accesso.
Per qualsiasi ulteriore dubbio può chiamare il numero 0694185281 o scrivere all’indirizzo di posta dedicato: questins@invalsi.it.
La ringraziamo vivamente per la Sua collaborazione.
Roberto Ricci 

La richiesta di cooperazione dei docenti di Italiano e Matematica anche se indirizzata alle “classi campione” potrebbe essere estesa a tutti docenti e risulta quanto mai necessaria per migliorare il servizio e l’operatività della prova, esplicitando tutte le difficoltà che si sono riscontrare nello svolgimento della prova e di alcuni specifici quesiti.
I docenti non considerino questo servizio un onere aggiuntivo per cui si potrebbero richiedere compensi aggiuntivi, ma un gesto di cooperazione alla costruzione e al miglioramento del complesso edificio della valutazione del sistema scolastico.
Le osservazioni siano dettagliate e specifiche non come spesso avviene generiche e approssimative.
Si costruisce insieme applicando la politica dei piccoli passi e questo è un gesto che reclama e sollecita la responsabilità dei docenti, ancora una volta artefici e protagonisti.
Le garanzie della privacy, e della riservatezza siano di auspicio per agire con libertà e spontaneità in coerenza con la deontologia professionale che ricerca il bene degli studenti e la crescita della scuola nella direzione della migliore qualità.
I tempi disponibili dal 20 giugno al 31 luglio potranno favorire la compilazione del questionario senza assilli ed in momenti sereni di riposo e di vacanza,operando sempre per la scuola e per i propri alunni.

Giuseppe Adernò

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