L’ira di Forza Italia: Prodi ha affossato le nostre riforme
Un bocciatura senza attenuanti: è quella che Forza Italia dà alla politica scolastica del Governo Prodi denunciando il blocco “autoritario” delle riforme avviate nella precedente legislatura e l’assenza di un progetto di sistema capace di dare risposte alla domanda educativa e formativa dei giovani. A spiegare la posizione del partito è stata Valentina Aprea, sottosegretario all’Istruzione nell’ultimo Governo Berlusconi, che il 18 luglio ha tenuto alla Camera un conferenza stampa con il coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi e con i colleghi di partito Fabio Garagnani e Franco Asciutti.
Aprea ha giudicato negativamente tutte le manovre approvate nell’ultimo anno e mezzo. Il rinnovato esame di Stato, con le commissioni tornate ad essere miste e tutte le modifiche per renderlo meno agevole, viene definito “fallimentare”: secondo la deputata azzurra il “rigorismo agli esami di Stato, spacciato per maggiore severità” ha determinato solo “un aumento delle non ammissioni e di bocciature”. Condannate anche l’assoluta indifferenza per la qualità della formazione liceale e l’insufficienza nei finanziamenti alle scuole autonome (-30% nel 2007) lasciate prive di fondi anche per l’ordinaria gestione (come le supplenze). La richiesta pubblica della Aprea all’attuale Governo è quindi quella di recuperare il tempo perduto dando il via libera ai decreti chiave della riforma varata nella scorsa legislatura, e cioè quelli sul secondo ciclo, sulla nuova formazione degli insegnanti e sulla valutazione esterna, “per non rimanere inesorabilmente indietro – ha concluso l’esponente di Forza Italia – rispetto ai processi di modernizzazione ed europeizzazione del sistema educativo del nostro Paese”. Sulla stessa linea dell’Aprea l’intervento di Sandro Bondi, che ha puntato l’indice verso “l’assurdità” della politica di “un Governo che vuole solo fare tabula rasa delle riforme varate nel precedente governo”.