Nonostante la quota dei laureati, spiega Eurostat, sia aumentata di 1,4 punti, nella media Ue, la quota dei laureati sulla fascia della popolazione compresa tra i 30 e i 34 anni è risultata, nel 2014, del 37,9% rispetto all’obiettivo del 40% fissato.
Per gli uomini la media Ue è risultata del 33,6% (in Italia il 18,8), mentre quella delle donne è arrivata a quota 42,3% (il 29,1% le laureate italiane). In base ai dati resi noti da Eurostat, i Paesi con più laureati, nel 2014, sono risultati la Lituania (53,3%), il Lussemburgo (52,7%, Cipro (52,5) e l’Irlanda (52,2). In coda con il nostro Paese c’è la Romania (25%), Malta (26%) e Slovacchia (26,9%).
Scende invece l’abbandono scolastico, dal 20,4% del 2006 dei giovani tra i 18 e i 24 che hanno abbandonato gli studi al 15% del 2014. Un calo importante che ha fatto superare il target fissato per il nostro Paese al 16 per cento.
Per i prossimi 5 anni bisogna però arrivare al 10% massimo di addii agli studi, un obiettivo raggiunto dalla Francia e dalla Germania.
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