Categorie: Generico

L’Italia provinciale scimmiotta il modello americano “infelice”

La risposta all’interrogativo “cosa farà da grande?”, posta al centro della 5^ edizione di EDUCA, dipende anche dalla società e dai modelli che propone.
Per questo la manifestazione nazionale dell’educazione ha dedicato l’anteprima ad una riflessione sull’economia della felicità.
Ospiti al Teatro Rosmini di Rovereto Alessandra Smerilli, docente di Economia alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma e all’Università Cattolica di Milano e Stefano Bartolini, professore di Economia politica all”Università di Siena, autore del libro “Manifesto per la felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere”.
“L’essenziale è invisibile agli occhi dell’economia e quello che l’economia non vede, distrugge.” Anche rispetto al lavoro ci sono dimensioni che l’economia non vede poichè li considera solo merce di scambio.
Per rendere visibile ciò che oggi l’economia non vede è necessario puntare sul lavoro come dono, sulla famiglia, sulla fiducia.
“La classe dirigente italiana però – secondo Stefano Bartolini – spinge a scimmiottare il modello americano che però è fallito da tempo perchè produce grande infelicità”.
E infatti “negli Stati Uniti è costantemente cresciuto negli ultimi decenni il tempo dedicato al lavoro ed è aumentata la ricchezza complessiva. A questo però non è corrisposta un’analoga crescita in termini di ben-essere delle persone.
Eppure, nonostante la crescita economica, gli Stati uniti sono un Paese infelice: la solitudine è diventata un problema di massa, le relazioni – quando ci sono – sono complicate. C’è un enorme malessere giovanile, la solidarietà e diminuita, così come l’impegno civico e la partecipazione. E’ una società in cui il tessuto connettivo si è disfatto.
” Negli Stati Uniti c’è un forte dibattito su quali siano le cause del crescente e diffuso disagio giovanile: tra la sinistra che attribuisce la responsabilità alla povertà e la destra che sostiene che sia la colpa sia delle madri oggi impegnate nel mondo del lavoro, del divorzio e dello stile educativo troppo permissivo. Vari studi smentiscono tutte queste ragioni. “in realtà – ha sostenuto Bartolini – i problemi che affliggono i bambini sono gli stessi degli adulti. La mancanza di tempo per sè stessi, l’espansione enorme del carico scolastico, il ruolo precoce di consumatori. Come cambiare tutto questo?
“La nostra società – ha detto Bartolini – non è organizzata per produrre felicità, ma crescita economica. Cambiare modello è possibile investendo su scuola, media, sanità, lavoro”.
Secondo Bartolini “l’Italia è malata di provincialismo culturale, avrebbe molto da insegnare all’estero e invece politica e classe dirigente ci inducono ad imitare l’America, basti pensare a Marchionne che sta importando il modello statunitense che è già fallito perché produce gente infelice. Non si tratta di puntare sulla decrescita felice che mette l’accento su ciò cui si deve rinunciare, quanto far vedere i vantaggi che otterremo dalla riorganizzazione della società investendo per avere più tempo, più relazioni, spazi vivibili in cui costruirle, luoghi di lavoro che siano sociali, media che non addormentano, ma svegliano la gente. 
Intanto, oggi (28 settembre) a “Educa” si è svolto un seminario in cui si è parlato di alternanza scuola/lavoro, con i dati di una ricerca-monitoraggio presentata da Antonella Zuccaro, responsabile di Indire (Istituto nazionale di Ddcumentazione, innovazione e ricerca educativa). Per l’anno scolastico 2011/2012 è stato il 44% degli istituti scolastici a proporre l’alternanza scuola-lavoro e il 7,5% degli studenti ha partecipato ai percorsi.

Redazione

Articoli recenti

Napoli-New York, il nuovo film di Salvatores con il giovane Antonio: “Voglio fare l’attore, ma non lascio la scuola”

Antonio Guerra, 15 anni, è il protagonista di Napoli-New York, il nuovo film di Gabriele…

20/11/2024

Prepararsi alla vita buona, con e per l’altro, dentro istituzioni giuste. La terza lezione in diretta di Educazione Civica il 2 dicembre – ISCRIVI LA CLASSE

La scuola, abbiamo scritto qualche giorno fa presentando la terza lezione in diretta di educazione…

20/11/2024

Larimar, secondo gli investigatori modalità del suicidio “anomale”. Si indaga sulla morte della 15enne di Piazza Armerina

Novità sulla vicenda di Larimar, la ragazza 15enne di Piazza Armerina, trovata impiccata a un…

20/11/2024

Troppe lezioni frontali, l’esperto: “I docenti delle superiori svolgano un anno sabbatico nella scuola dell’infanzia” 

A scuola si fanno troppe lezioni frontali? Secondo il Report Didattiche 2024 dell’area Ricerca & Sviluppo…

20/11/2024

Visita fiscale docenti, ecco le fasce orarie

Quali sono le fasce orarie delle visite fiscali per i lavoratori pubblici e, in particolare,…

20/11/2024

Titoli falsi per entrare nelle GPS: 12 indagati tra arresti e sospensioni dall’insegnamento

Un'indagine condotta dai Carabinieri di Cerignola ha portato a una misura cautelare contro 12 persone…

20/11/2024