Da Roma a Milano, da Cagliari a Parma, da Venezia a Catania migliaia di studenti e non sono corsi in piazza con dei fazzoletti bianchi per manifestare la propria indignazione per ciò che è successo stamane a Brindisi. ‘Qualsiasi cosa farete non ci fermerete’ è il deciso slogan degli studenti dalle piazze italiane per urlare che,qualsiasi mano abbia compiuto questo immondo atto di terrorismo, soprattutto se le coincidenze mafiose dovessero trovare riscontri, una nuova generazione di giovani non si arrenderà e avrà tutta l’intenzione di portare avanti una nuova battaglia culturale di legalità e contro la violenza.
Tutte le manifestazioni indette ieri per solidarietà alle vittime e ai famigliari dell’attentato di Brindisi davanti alla scuola Morvillo-Falcone, città per città.
Brindisi ore 18 piazza Vittoria
Milano piazza San Fedele ore 17
Roma 18.30 davanti al Pantheon
Napoli palazzo San Giacomo ore 18.30
Palermo all’Albero di Falcone (via Notarbartolo) ore 16 e poi ore 20 presidio davanti la scuola giovanni falcone
Catania davanti prefettura ore 17
Verona Sit-in in Piazza dei Signori (Piazza Dante) ore 18.00
Perugia Piazza IV Novembre – ore 18.00
Firenze presso Biblioteca Nazionale ore 20
Napoli Palazzo San Giacomo
Brescia, ore 19 piazza della Loggia
Sassari alle 18 in piazza Castello
Padova ore 19 davanti al Comune
Genova ore 17 Piazza De Ferrari
Ancona ore 18.00 Piazza Salvo D’Acquisto
Fano (pu) ore 21,00 piazza xx Settembre
Pescara ore 17,30 presidio in Piazza Sacro Cuore, dalle 21,00 in Piazza Salotto
Forte dei Marmi ore 15 in piazza falcone e borsellino
Trapani alle 22, davanti Palazzo Cavarretta
Molfetta, altezza Liceo Classico, appuntamento con sit-in alle 19.00
San Benedetto del Tronto, ore 19, di fronte al Comune Capaci alla casetta “No mafia”
Macerata ore 19, piazza della Libertà
Pavia 17,30 presidio in piazza della Vittoria
Parma ore 18:30 in piazza Garibaldi
Vicenza, 16.30 davanti al palazzo del comune, vestiti di bianco
Terlizzi (BARI) ore 19:00 piazza Cavour
Baricetta (Rovigo) ore 20.45
Cremona ore 17:30 Pagoda dei giardini di Piazza Roma
Pisa ore 17 Piazza del Carmine
San Donà di Piave (VE), davanti al duomo ore 18.00
Cosenza ore 18.00 P.zza XI Settembre
Novara presidio ore 16.30 in piazza Matteotti davanti alla prefettura
Lecco: piazza xx settembre ore 17.
Modena ore 18:00 sotto la torre della Ghirlandina.
Genova ore 17,00 piazza De Ferrari
L’Aquila sit-in alle ore 18:30 a Piazza Palazzo, ognuno con un fazzoletto bianco.
Palermo: dalle ore 16 all’Albero Falcone. Alle 20 presidio alla Scuola Falcone al quartiere Zen
Rimini : Ore 17.00 presso piazza cavour
Pavia ore 17.30 Piazza della Vittoria
Genova: ore 17.30 Piazza De Ferrari
Brescia: ore 19.00 Piazza Loggia
Viterno: ore 18 piazza del Plebiscito
Bologna: ore 18 piazza del Nettuno
Imola: ore 18.30 piazza Garibaldi
Ha avuto una reazione dura e forte la città di Brindisi all’attentato che ha colpito al cuore l’Italia, uccidendo una ragazza di sedici anni, Melissa Bassi, e ferendo gravemente altre cinque. Può essere fiero della reazione della propria comunità il neosindaco Mimmo Consales: anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una telefonata, ha considerato significativa la forte e spontanea mobilitazione della città.
Accanto a Brindisi in piazza erano in tanti: da don Ciotti al ministro Francesco Profumo all’arcivescovo Rocco Talucci, da Susanna Camusso a Luigi Angeletti, e poi Piero Grasso, Nichi Vendola, Rocco Buttiglione, Nicola Latorre.
Ragazzi in lacrime, confusi, ma decisi a reagire e a farsi sentire, con uno striscione con la scritta ormai simbolica "Ammazzateci tutti", ma anche uno con il monito: "Siamo cittadini di un Paese che ricorda di stare uniti solo quando si muore". Sul palco di piazza della Vittoria, dove si è svolta la manifestazione contro l’attentato, le compagne di scuola di Melissa Bassi e delle altre cinque ragazze ferite hanno guadagnato la scena e, a margine della manifestazione, cominciata con un minuto di silenzio, hanno chiesto aiuto allo Stato. Ma prima dei giovani si è fatta sentire una folla indignata per la morte di una sedicenne. "Fuori i politici dal palco – si è gridato a Brindisi – non vogliamo ascoltarli.
Non vogliamo collusi. Le scuole non si toccano. Giù le mani dagli innocenti".
E poi è scattata la richiesta allo Stato di fermare le mafie chiedendo di "mettere fuori dal Parlamento i mafiosi". Quindi è stato accolto con i fischi l’arrivo sul palco anche dell’arcivescovo di Brindisi, mons. Rocco Talucci, che ha invitato gli autori dell’atto terroristico a pentirsi. "Recuperate un pizzico di dignità", ha detto. La rabbia della folla è allora cresciuta ed è intervenuto il sindaco di Brindisi che ha chiesto ai suoi concittadini di stare uniti. "Dobbiamo – ha detto – stare uniti. Abbiamo perso tutti qui dentro. Non abbiamo bisogno della vostra contestazione anche di fronte ai morti".