“Questo è quanto viene mostrato da uno studio commissionato dal governo britannico. In particolare, gli analisti della casa editrice Elsevier mostrano che gli Stati Uniti sono stati superati nella classifica (normalizzata per disciplina) dal Regno Unito nel 2006 e dall’Italia nel 2012, anche se gli Stati Uniti rimangono ben avanti in termini di quota mondiale del top 1% degli articoli più citati “.
Questa notizia si contrappone quelle delle classifiche mondiali delle Università, dove gli atenei italiani non primeggiano. Si ricorda a tal proposito un articolo del Sole 24 Ore dal titolo “ Le migliori università al mondo: 26 atenei italiani in classifica. Bologna la più quotata (al 188° posto) “ dove si dice: “ Le università italiane migliorano le loro posizioni, (anche se il primo ateneo tricolore è solo al 188°posto) e altre entrano ex-novo nelle classifiche internazionali delle migliori università al mondo, secondo l’edizione del QS World University Rankings che classifica le top 800 università su una analisi che ne comprende 3.000.
Nelle prime tre posizioni troviamo sempre il Massachusetts Institute of Technology (Mit) che si conferma la migliore, superando anche quest’anno Harvard e Cambridge “. Quindi una volta ogni tanto, nonostante le ristrettezze dei finanziamenti, una buona notizia che rende merito alla ricerca italiana.
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