L’on Manuela Ghizzoni nel suo blog ringrazia comunque i suoi elettori e i suoi amici: “ringrazio le donne e gli uomini che hanno votato alle primarie, chi in questi pochi giorni di campagna elettorale mi ha sostenuto, chi ha creduto di sentirsi rappresentato dalla mia candidatura. Ringrazio il Partito Democratico per avermi dato l’occasione di rappresentare i miei concittadini in Parlamento, di aver riconosciuto in me il valore per ricoprire l’incarico di capogruppo in Commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera e di avermi sostenuto nell’elezione a Presidente.”
E con grande dignità continua: “Tornerò a svolgere il lavoro di ricercatrice universitaria con passione ed entusiasmo, e con la consapevolezza di aver fatto quanto possibile per restituire all’università italiana, alla ricerca e all’istruzione la dignità che meritano.
Tornerò a Carpi e dai miei concittadini, dopo aver combattuto perché i nostri territori colpiti dal sisma del maggio scorso non fossero lasciati soli da un governo che troppo spesso non è stato in grado di capire il valore di quanto è schiantato insieme al terremoto.
Continuerò, da cittadina ed elettrice, a compiere ogni sforzo perché la politica viva di trasparenza e democrazia.”
L’on Ghizzoni, ricordiamo, è stata una strenua sostenitrice del comitato civico “Quota 96” ed è stato grazie a lei se l’assurda situazione in cui si sono venuti a trovare circa 3500 lavoratori della scuola ha avuto visibilità e attenzione, non solo nell’opinione pubblica ma anche in Parlamento con i numerosi emendamenti presentati alla legge sulle pensione voluta dal Elsa Fornero, ministro del cosiddetto Governo tecnico che ha trombato le aspettative legittime di questo piccolo ma combattivo popolo della scuola.
Ricordiamo pure che, nella sua funzione di presidente della Commissione cultura, si è adoperata affinchè venisse modificata e integrata la proposta di legge di Valentina Aprea sulla nuova “Governance della scuola”, che in ogni caso ha subito aspre e dure contestazioni dagli studenti e perfino da parte di autorevoli esponenti del Pd e di Sel.
Una politica donna che comunque ha dato prova di bello spirito combattivo sui problemi della scuola e che con coerenza ha portato aventi lotte significative per migliorare l’istruzione.
Anche Mariangela Bastico ringrazia i suoi elettori.
“Prendo atto delle scelte che i modenesi hanno espresso in modo chiaro.
Ringrazio le 4800 persone, tante e distribuite su tutto il territorio provinciale, che mi hanno sostenuto, rinnovandomi la loro stima e fiducia.
Un grazie di cuore. Continuerò a lavorare, negli ampi spazi sociali e politici, in cui c’è tanta necessità di impegno e competenze, per i modenesi, in particolare per le donne, la scuola, il sociale, le popolazioni e i territori terremotati e per le tematiche alle quali ho dedicato molto del mio tempo e della mia passione, e per la vittoria del PD alle elezioni del 24-25 febbraio.”
Da parte nostra non possiamo che augurare ad entrambe, per l’impegno che hanno profuso sui temi e le problematiche della scuola, un sentito “in bocca al lupo”, nella speranza che in ogni caso non abbandonino il campo su questioni, come quella dell’istruzione, tanto delicate e impegnative.
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