E pubblica un elenco di scuole che starebbero invitando con lusinghieri annunci “mamme e papà”, dalle ore alle ore, per prendere confidenza con i nuovi spazi degli istituti compresivi dove si entra appunto dall’infanzia e si esce col diploma di terza media.
E dopo? Ed ecco ancora le esposizioni di altre vetrine e altri elenchi soprattutto di secondarie superiori dove si apre il cancello per le visite perfino la domenica e perfino anche di pomeriggio di sabato e domenica, in modo da consentire ai genitori, e con tutto il loro agio, di vedere la scuola, controllare i programmi, ispezionare i laboratori e fare quattro chiacchiere coi docenti, il personale e il dirigente. Concorrenza dunque fra scuole con l’obiettivo di attrarre clientela dai cui numeri di frequentati dipendono gli accorpamenti, gli organici e anche i finanziamenti. E quindi pubblicità e pubblicità che alla base del commercio
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