Il 16 Maggio nelle classi II delle scuole superiori di ogni ordine verranno somministrati i test di rilevazione INVALSI, i quiz a crocette, dice il comunicato, e gli studenti denunciano non solo l’ambiguità del questionario che stravolge la privacy, con una schedatura di massa, ma ventilano il reale tentativo di fare dei test “attività ordinaria” e di introdurli tra le prove per l’esame di maturità.
I testi, secondo i giovani dell’area della sinistra, omologano e classificano, non valutano, promuovono la competitività invece di insegnare la cooperazione, non intendono migliorare la scuola ma farne un luogo sterile, quanto più compatibile possibile col sistema di potere neoliberista, costringendo pure a sospendere l’attività didattica per occuparsi di ciò vogliono valutare: competenze di base, capacità di adattamento ad un sistema-scuola che l’Uds non vuole.
Ma il punto più importante del comunicato dell’Unione riguarda il merito : non esiste merito e non c’è niente da premiare se ogni studente e ogni scuola non hanno le stesse opportunità socio-economche di partenza!