L’unità oraria di lezione può essere inferiore ai 60 minuti?

Una cosa è certa, tra ora di lezione e unità oraria di lezione c’è sicuramente differenza di concetto. 
L’ ora di lezione non può che essere di 60 minuti, mentre l’unità oraria di lezione può essere anche di 55 o addirittura 50 minuti. Da chi e da cosa dipende l’opportunità di ridurre fino a 50 minuti l’unità oraria di lezione? Dipende, come disposto anche dal’art. 28, commi 7 e 8, del CCNL scuola, dal collegio dei docenti e dal consiglio di circolo o d’Istituto. 
D’altronde è risaputo che  la Legge n. 59/97, sull’autonomia scolastica, ha disposto il superamento dei vincoli in materia di unità oraria delle lezioni, sempre nel rispetto dei complessivi obblighi di servizio dei docenti, previsti dai contratti collettivi. L’esistenza della differenziazione tra ora di lezione e unità oraria di lezione è sancita, con estrema chiarezza, dall’ art. 4 del DPR 275/99, dove nel punto b) del comma 2, individua poi, tra le forme di flessibilità, la possibilità di adottare, la definizione di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria della lezione. 
Successivamente il D.M. 234/2000, all’art. 3, comma 5, puntualizza che l’adozione, nell’ambito del POF, di unità di insegnamento non coincidenti con l’unità oraria di lezione, non può comportare la riduzione dell’orario obbligatorio annuale, quindi se la riduzione oraria è un esigenza di natura didattica le ore perse debbono essere recuperate da tutti gli insegnanti. É importante dire che le ore da recuperare devono essere restituite da tutti gli insegnanti alle classi a cui sono state sottratte e non utilizzate dai dirigenti scolastici per supplenze, corsi di recupero o altro. Questo sarebbe illegittimo anche se è sempre stato fatto.

{loadposition eb-pof}


Quindi se l’eventuale riduzione dell’unità oraria di lezione è introdotta per motivi di flessibilità della funzione docente, essa comporta comunque la fruizione dell’intero monte ore curricolare da parte degli studenti e la corrispondente erogazione dell’intero orario da parte del personale  docente. Cosa diversa è se la riduzione oraria è dovuta per causa di forza maggiore, come per esempio il problema del pendolarismo legato ai trasporti. In questo caso il docente non è obbligato al recupero delle frazioni orarie, come appunto disposto dall’art. 28 comma 8.
In tale norma contrattuale si richiamano due circolari ministeriali, in cui emerge che la riduzione oraria per motivi di causa forza maggiore, può essere attuata ove l’orario di lezione sia di 5 ore giornaliere, solo, o alternativamente, alla prima o all’ultima ora di lezione o eccezionalmente sia alla prima che all’ultima ora; ove l’orario sia di 6 ore giornaliere, la riduzione può estendersi anche alla penultima ora. Bisogna anche dire che con l’entrata a regime della riforma Gelmini e il riordino degli orari scolastici e del monte ore curricolare, la questione della riduzione dell’unità oraria di lezione è diventata un falso problema che ormai viene adottato sempre di meno o in alcuni casi per niente.
Tuttavia le norme che abbiamo suddetto sono ancora vigenti e nulla è stato abrogato, anche se era volontà della Gelmini, prima che fosse stata costretta alle dimissioni, emanare una circolare che vietasse categoricamente le riduzione delle unità orarie di lezione.

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

Lucio Ficara

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024