L’uso del Wi-Fi e l’irradiazione di bambini e adolescenti

Nel 2002, 36.000 medici e scienziati di tutto il mondo hanno firmato l’ “Appello di Friburgo”. Dopo dieci anni, l’Appello è stato rilanciato e mette in guardia in particolare contro l’uso del Wi-Fi e l’irradiazione di bambini, adolescenti e donne incinte. Il sito Tuttogreen ha diramato un utile prontuario, consistente in dieci consigli pratici, che qui di seguito si riporta:

1.      Non fare usare i telefoni cellulari ai bambini, se non in caso di emergenza. Tollerati gli SMS, ma è meglio ridurre anche quelli. In Francia, non a caso è stata vietata la pubblicità dei telefoni cellulari rivolta ai minori di 14 anni;

2.     Utilizzare sempre gli auricolari con cavo (non quelli wireless). Anche l’uso del vivavoce è consigliabile;

3.     In caso di presenza di poca rete o di mancanza di campo, non effettuare chiamate. In questi casi sarà necessaria più potenza radiante, con conseguenti maggiori radiazioni;

4.     Usare il cellulare meno possibile in movimento, come ad esempio in treno e in automobile. Il rischio costante di diminuzione del segnale aumenta in questi casi l’emissione di radiazioni;

5.     Non tenete il cellulare vicino all’orecchio o vicino alla testa in fase di chiamata, quando le radiazioni sono più forti. Fatelo semmai dopo aver atteso la risposta;

6.     Non tenete il cellulare in tasca dei pantaloni, nel taschino della camicia o nella giacca che indossate;

7.     Cambiate spesso orecchio durante la conversazione e, soprattutto, riducete la durata delle chiamate;

8.     Utilizzate il più possibile, quando potete farlo, la linea fissa non wireless, oppure strumenti di instant messaging come Skype o similari;

9.     Non addormentatevi mai con il cellulare vicino alla testa, ad esempio usandolo come sveglia;

10.    Scegliete sempre modelli che abbiano un basso valore di SAR (tasso di assorbimento specifico delle radiazioni).

Aldo Domenico Ficara

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