Secondo l’indagine “Maturità 2020”, condotta dall’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, cyberbullismo) in collaborazione con il portale Skuola.net e con l’elaborazione dati a cura dell’Università Politecnica delle Marche, più dell’83% del campione dei maturandi intervistati ha ammesso di fare fatica a concentrarsi.
La causa sarebbe dovuta al fatto che questa maturità, per tutti i motivi dovuti all’isolamento, e non solo, da Covid19, si sta rivelando molto più complessa per gli studenti che dovranno sostenerla.
Sta certamente influendo tutta quella serie di informazioni contrastanti, che hanno contribuito a creare ansia, agitazione, confusione, che si sono aggiunte a quelle normali che l’esame porta con sé.
In ogni caso, dicono gli esperti che hanno lanciato il test, i dati mostrano livelli di ansia superiori agli altri anni, e questo avrà delle conseguenze sul vissuto emotivo dei ragazzi. Il 45% di loro, infatti, dichiara di essere disperato mentre tenta di studiare, il 52% dice di non provare alcuna gioia al pensiero di chiudere il percorso di studio e il 47% avverte molta tristezza per non aver potuto condividere il percorso con i compagni di scuola.
Grossa la percentuale, più del 95%, dei ragazzi che non hanno certezza riguardo alle modalità di esame, anche a causa della preparazione avuta attraverso la didattica a distanza, non sempre dimostratasi efficace per i problemi di connessione e, tante volte, per l’impreparazione digitale dei docenti. A questo si aggiungono le informazioni frammentate e discordanti ricevute man mano ci si avvicinava all’esame che i ragazzi hanno reperito online.
E infatti 1 su 2 dichiara di non riuscire a concentrarsi, 1 su 3 dice di avere molte difficoltà nel dormire quando pensa all’esame, poco più di 1 su 4 prova addirittura sensazioni di soffocamento o di battito cardiaco accelerato se si sofferma su cosa lo aspetta.
Le ragazze riferiscono in maniera più accentuata questi sintomi rispetto ai maschi presentando da 15 a 27 punti percentuali in più. Il futuro è tra le preoccupazioni maggiori dei ragazzi. È fonte di ansia costante per il 47% dei maturandi: nel 60% dei casi sono più le ragazze ad avvertire questa sensazione.
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