Categorie: Estero

La bassa istruzione porta all’aiuto sociale a spese della collettività

Chi ha bisogno dell’aiuto sociale in Svizzera? E siccome da quelle parti le statistiche si fanno per capire come meglio fare per garantirla a tutti, si è capito che negli  ultimi dieci anni i gruppi a rischio praticamente non sono cambiati: bambini, stranieri, famiglie monoparentali e divorziati continuano ad essere quelli esposti a un rischio più elevato.

Nel corso degli anni, tuttavia, si delinea anche un incremento del rischio di ricorrere all’aiuto sociale tra le persone di 55 anni e più, passato dall’1,9% nel 2005 al 2,7% nel 2014. Inoltre cresce il numero di casi di persone singole (2005: quasi 70‘000, 2014: 96‘000).

Ma la cosa che ha colpito i ricercatori svizzeri è stata la correlazione tra ricorso all’aiuto sociale e livello di formazione basso

 

LA TECNICA DELLA SCUOLA E’ SOGGETTO ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA E ORGANIZZA CORSI IN CUI È POSSIBILE SPENDERE IL BONUS.

{loadposition bonus}

 

La quota di persone senza formazione post-obbligatoria sulla popolazione residente è in calo, mentre nel quadro dell’aiuto sociale è in rialzo. Nel 2005 la percentuale di popolazione residente senza formazione post-obbligatoria comportava quasi il 14,8% ed è scesa di circa 3 punti percentuali nel 2014, attestandosi al 12,0%.

Nell’aiuto sociale la proporzione di persone senza formazione post-obbligatoria è aumentata dal 42,9 al 46,3%.

Una formazione non conclusa o insufficiente è, inoltre, un fattore determinante per la durata del ricorso all’aiuto sociale. Le persone senza formazione post-obbligatoria sono relativamente spesso dei beneficiari di lunga durata, che dipendono dall’aiuto sociale ininterrottamente. Oltre alla formazione insufficiente, il divorzio o la separazione e un gran numero di figli aumentano il rischio di un prolungato ricorso all’aiuto sociale. Tale rischio riguarda in particolare le famiglie con bambini in età prescolare e le famiglie monoparentali.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Docente aggredita da 30 genitori Scanzano: disposta una ispezione; Valditara parla di “imbarbarimento”, Frassinetti di “episodio di tensione”

L’episodio di Scanzano ribalta quasi completamente la “narrazione” sul tema della violenza a scuola a…

16/11/2024

Consiglio di classe: si può svolgere anche in modalità online e il verbale della seduta precedente non è un atto soggetto al voto di delibera

Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…

16/11/2024

Genitori aggradiscono docente, MIM: disposta ispezione nella scuola di Scanzano dall’ USR Campania

In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…

16/11/2024

Contratto mobilità docenti e Ata 2025, nuove deroghe ai vincoli già fine novembre? Cozzetto (Anief): ci stiamo lavorando

“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…

16/11/2024

Docente aggredita scuola da 30 genitori inferociti finisce in ospedale per trauma cranico

Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…

16/11/2024

Mense scolastiche, tra controlli, irregolarità e proteste dei genitori

La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…

16/11/2024