La notizia piomba tra di noi come un fulmine a ciel sereno, mentre ci accingiamo a frequentare i Pas in tutta Italia, attivati in maniera vergognosamente disomogenea sul territorio e non ancora in tutte le regioni e per tutte le classi di concorso, nonostante le direttive del Ministero parlino chiaro, ecco apparire, sugli organi di stampa un comunicato del Miur, che anticipa la riapertura delle graduatorie per l’aggiornamento al mese di maggio. Per quanto possiamo sforzarci di dare un senso a queste disposizioni e cercare di ragionare con calma, il sospetto di un’azione contro i docenti che hanno maturato i fatidici tre anni di insegnamento, ma voglio ricordare che tra di noi ci sono docenti che di esperienza nelle scuole italiane ne hanno ben più dei 540 giorni voluti dal Ministero, appare più che evidente. I fatti e le conseguenze: se non riusciamo ad aggiornare le graduatorie, solo pochissime regioni hanno già iniziato le lezioni, non riusciremo ad andare in seconda fascia che spetta agli abilitati. Ricordo, ove ce ne fosse bisogno, che la prossima riapertura sarà tra tre anni. L’iscrizione ai Pas risale ormai all’agosto dell’anno scorso e la non attivazione, non è dipesa dalla nostra volontà ma dalla lentezza con la quale gli Usr e le università stanno espletando le operazioni, di controllo dei titoli e pubblicazione degli elenchi i primi e della presentazione dell’offerta formativa le seconde. La nota Miur, apparsa sulla stampa, parla di una priorità sulla terza fascia per gli abilitandi con i Pas, ma moltissimi di noi sono già ai primi posti in terza fascia, noi vogliamo abilitarci entro luglio e aggiornare le graduatorie!
Perché, ci chiediamo tanto accanimento? Cui prodest? Quale è la ratio di simile provvedimento? L’aggiornamento delle graduatorie e parlo di GI è sempre stato nei mesi estivi, ultima riapertura 16 agosto 2011, ora magicamente, quando migliaia di docenti si preparano a frequentare i percorsi speciali si decide di riaprire le graduatorie in primavera! Tante domande e tanti sospetti, sicuramente una certezza, NOI non molleremo, noi lotteremo, i docenti che frequenteranno i Pas,riuniti nel Comitato Nazionale Pas percorreranno tutte le strade legalmente possibili per far si che il nostro(futuro) titolo abilitante non sia reso inutile da simili decisioni.