Una delegazione di madri insegnanti delle scuole italiane ricevono la Benedizione di Papa Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro. Sono le insegnanti costrette da anni ad una condizione di fuori sede.
Nella giornata mondiale dei naufraghi e dei diseredati, arriva da Papa Francesco un grido di soccorso anche per chi vive nella Scuola una condizione di paura e di disagio, vivendo lontano dalla propria casa: le madri insegnanti delle scuole italiane.
Momento di grande emozione per la delegazione presente.
Il Presidente del Coordinamento Nazionale Docenti Immobilizzati, Doriana D’Elia, afferma: “È stato un evento inaspettato, nato da un atto di disperazione dacché la politica risulta da anni sorda al grido di migliaia di docenti fuori sede che non chiedono altro che ricongiungersi alle proprie famiglie. Ci siamo adoperate, affinché questa mattina fosse possibile esser inserite nell’Angelus e siamo andate in Piazza San Pietro come delegazione di madri insegnanti, con la collega Margherita Stimolo del Coordinamento Nazionale Docenti Abilitati.
“Si è creata una rete di solidarietà tra donne, che va oltre gli slogan che ci dividono in categorie – continua la professoressa D’Elia del CNDI, c’è un minimo comune denominatore che ci accomuna: siamo per lo più donne, con una famiglia e siamo costrette da anni ormai a lavorare a centinaia di Km di distanza da casa con figli piccoli e genitori anziani».
La condizione comune che lamentano le due associazioni è essenzialmente l’impossibilità del ricongiungimento familiare sebbene con problemi diversi: l’impossibilità di ottenere trasferimento interprovinciale a causa di aliquote irrisorie (25%), per organico insufficiente, per il blocco della mobilità e delle assegnazioni provvisorie per i docenti vincolati immessi in ruolo nel 20/21, questi addirittura vivono una situazione paradossale, sono discriminati rispetto a tutti gli altri.
Sebbene si prospetti una risoluzione parziale con il DL 73, affermano le esponenti delle due associazioni, con l’aumento dell’aliquota per il prossimo anno, secondo la promessa della Sottosegretaria On. Barbara Floridia, per i docenti immobilizzati, e l’apertura già da quest’anno delle assegnazioni provvisorie solo per le lavoratrici madri vincolate con figli tra i 0 e i 3 anni e per le mogli dei militari trasferiti d’ufficio, i due coordinamenti non si dicono affatto soddisfatti.
«Trovarsi unite, senza diversità di denominazione, con le parole risonanti di Papa Francesco, in una piazza gremita di fedeli, è stata un’esperienza toccante- conclude la professoressa Doriana D’Elia-, in quel momento mi son passate come in un flashback tutte le donne, lavoratrici madri, ma anche uomini, che ho conosciuto in questi ultimi anni di insegnamento lontana dalla mia famiglia e che vivono uno stato di perenne disagio esistenziale ed economico a causa della lontananza da casa per lavoro, anche per loro oggi era la benedizione del Papa!».
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