È stato grazie a una delle maestre, che ha mantenuto il sangue freddo, a “trattare” e poi a fermare Sonia Scipioni, la bidella precaria di 36 anni, che ieri pomeriggio è andata in escandescenza e ha tenuto sotto scacco un’intera scolaresca, la quinta A, e la loro insegnante.
«Li minacciava impugnando delle forbici, non tanto grosse, di quelle che si usano per i lavoretti, ma che spavento», racconta l’insegnante, mentre i bambini, tutti tra i nove e i dieci anni, si sono lasciati andare in un pianto.
Tuttavia un alunno, approfittando di un momento di distrazione, è sgattaiolato via e ha dato l’allarme. Pochi minuti dopo e a scuola sono piombate le pattuglie del commissariato Prenestino.
Tutto s’è consumato in pochi interminabili minuti. Intorno alle quattro, quando mancava poco all’uscita delle classi. Pare che un papà avesse fatto capolino per tentare di portare a casa suo figlio con un po’ d’anticipo. Di lì il primo battibecco tra la bidella provvisoria e la maestra della quinta A.
Quando la polizia arriva, blocca l’ausiliaria. La donna viene sedata e portata in ambulanza al Fatebenefratelli.