Bologna, definita “la dotta e la grassa” per via dell’eccellente formazione universitaria offerta dall’ateneo locale e dal cibo non propriamente dietetico, si aggiudica un nuovo primato a livello mondiale.
Oltre alla più antica università di concezione moderna eretta e attivata durante il medioevo, ottiene preziosissimi riconoscimenti in merito alla Business School dell’ateneo stesso, premiato dal report annuale di QS World University, che lo ha inserito tra i primi posti a livello mondiale per via dei corsi, degli insegnamenti e della qualità della didattica, che fortunatamente non ha risentito dell’emergenza sanitaria che ha trasferito le lezioni su piattaforme informatiche senz’anima, che agevolano solo il trasferimento di nozioni e non la loro interiorizzazione.
La School of Business ha ricevuto un ranking elevatissimo, che le ha permesso di scalare la classifica italiana ed internazionale anche grazie alla presenza di un curriculum studiorum noto come Hybrid MBA, che prevede l’acquisizione di specializzazione nel business d’impresa, nel marketing e nella comunicazione aziendale.
L’istituto di formazione superiore è saltato agli occhi dell’organizzazione occupatasi della valutazione globale degli atenei a livello mondiale per via delle strategie didattiche adottate, che prevedono interazione e numerosi lavoratori.
L’esperienza in aula, ritenuta da alcuni letterati quasi indelebile, resta un intreccio disciplinare che consente agli studenti, a differenza di programmi più standardizzati, una flessibilità decisiva nell’articolazione del piano di studi, strutturato sulla base dei loro interessi, aspirazioni ed obiettivi di natura didattica e professionale.
I risultati ottenuti dalla Bologna Business School, nonostante la recente fondazione, sono eccellenti: si tratta della terza scuola di business a livello nazionale e la trentatreesima a livello globale, in una classifica che ospita centinaia di migliaia di simili atenei ed istituzioni.
L’ingresso della Bologna Business School in un rating elevatissimo a livello globale le consente l’acquisizione dell’accreditamento Equis, previsto solo ed esclusivamente dalle scuole di business che hanno totalizzato maggiori punteggi proporzionati alla qualità della didattica e dei programmi offerti.
Ciò permette anche il raggiungimento anche degli standard più elevati per i criteri ESG, emessi per gli istituti universitari e atenei che si sono contraddistinti per motivi didattici.
“Siamo orgogliosi dei risultati riconosciuti alla scuola” ha fatto presente con soddisfazione il dean della Bologna Business School Massimo Bergami. “Il riconoscimento degli standard didattici del nostro Hybrid MBA certifica l’impegno di portare, anche nei nuovi formati ibridi e digitali, la qualità e la capacità di coinvolgimento che caratterizzano tutti i nostri programmi didattici”, ha concluso Bergami.
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