“Bocciata! E pure a colpi di matita rossa”: non ha usato mezzi termini Maria Mussini, senatrice del Gruppo Misto (Movimento X), presentando – nel corso della conferenza stampa ‘La vera scuola boccia la Buona Scuola’, svolta in Parlamento – i numeri di un sondaggio svolto il mese scorso prevalentemente nelle scuole di Roma sulle linee guida “La Buona Scuola”.
Il sondaggio, realizzato dagli autoconvocati e dal Coordinamento per la riproposizione della Legge di iniziativa popolare (Lip) “Per una buona Scuola per la Repubblica”, ha fatto emergere un no netto nei confronti della riforma del Governo sulla scuola.
“In soli 30 giorni abbiamo raccolto già 160 tra delibere e mozioni dei collegi docenti che stroncano le linee guida targate Renzi-Giannini – ha detto Mussini -. Non solo, ma da due terzi di questi documenti è giunta una bocciatura all’unanimità. E siamo solo all’inizio perché il lavoro sta andando avanti. Nel Lazio, ma anche in Emilia Romagna e Veneto”.
Da Mussini arriva, quindi, la critica serrata alla consultazione ufficiale promossa dal governo: “Un sondaggio autentico andava fatto proprio a partire da chi la scuola la fa davvero e la conosce a fondo. Un po’ come abbiamo fatto noi, coinvolgendo in primis docenti e dirigenti scolastici”.
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Di fronte alle 65mila risposte totalizzate dal sondaggio ufficiale, poi, la senatrice di Movimento X rincara la dose: “La verità è che siamo di fronte a un magro bottino. Soprattutto considerando i circa 800 mila insegnanti, tra docenti inseriti nell’organico di fatto e di sostegno (dati del servizio statistico Miur – ‘La scuola in cifre 2013-2014’), e gli oltre 24 milioni di italiani, tra studenti e famiglie, che potevano avere interesse a commentare le illuminazioni geniali del duo Renzi-Giannini sulle magnifiche sorti e progressive della scuola. Insomma, se fossi nel presidente del Consiglio – ha concluso Mussini – abbandonerei i toni trionfalistici. Sono fuori luogo”.
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