La buona scuola di Renzi e l’ abolizione della terza fascia delle graduatorie di istituto

 

Sicuramente, si tratta di una proposta epocale, che se sarà attuata vedrà finalmente la fine di un incubo per molti docenti nelle GAE (graduatorie ad esaurimento), ma come al solito questa è l’Italia dei paradossi.
 
Si prevede inevitabilmente l’abolizione delle graduatorie d’istituto di terza fascia, ebbene in queste graduatorie ci sono molti docenti che hanno esperienza e anni di servizio alle spalle la cosiddetta preferenza Q a parità di punteggio (cioè avere effettuato servizio presso la pubblica amministrazione per almeno 1 anno). 
 
La mia domanda è essenzialmente questa, la chiusura delle GAE non ha permesso nessun altro inserimento a chi potenzialmente avrebbe invece potuto accedervi, mi riferisco anche ai docenti della tabella C per i quali non sono stati attivati  nè percorsi SSIS e nè TFA e dunque impossibilitati ad accedere alle GAE,  ma che di fatto sono stati al servizio del MIUR e dunque alle loro dipendenze. 
 
Certamente non mi posso riferire ai colleghi che militano in terza fascia ma che loro malgrado non possono vantare nemmeno 1 giorno di servizio, ma almeno non dimenticare i docenti di TERZA FASCIA che hanno almeno 1 anno di servizio e cioè quanto richiesto dal Miur per avere una preferenza nelle assunzioni.
 
Per cui se non vi è alcuno scalpore ad assumere docenti in GAE con nemmeno 1 giorno di servizio (che non sono pochi), credo che sia opportuno prendere in considerazioni i docenti con almeno 1 anno di servizio e che continuano a servire il MIUR. Dunque oltre agli abilitati Tieffini, Passini, non dimentichiamo nemmeno queste persone che quando sono state chiamate per l’incarico  hanno fatto egregiamente il loro dovere, ma ora visto che non servono più vengono lasciati al loro destino.
 
Mi auguro che il confronto previsto dal 15 settembre al 15 novembre possa riconsiderare alcuni questioni centrali della Riforma.

 

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