“Renzi ha detto tante cose dalla Buona Scuola al Jobs Act. Ma sulla Buona Scuola basta chiedere agli insegnanti cosa ne pensano”.
Così si è espresso Luigi Di Maio (M5S), a Londra, parlando ai connazionali all’estero per dire loro di votare No al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre.
“Anche il Jobs Act ci ha portato più precariato e un aumento del 37% dei licenziamenti”, ha sottolineato Di Maio.
“Quando vedo una riforma di Renzi con un bel titolo mi preoccupo sempre, anche quella costituzionale ha un titolo bellissimo, lo troveremo sulla scheda, ma basta leggerne il testo per capire che il titolo è smentito dal contenuto”, ha detto ancora il “grillino”.
Nel cercare di convincere i connazionali ad esprimersi sul referendum, Di Maio ha detto che “tutti i voti degli italiani sono determinanti, anche quelli di coloro che per scelta o per bisogno sono andati all’estero e che adesso devono difendere la Costituzione assieme a noi che siamo rimasti in patria da una riforma scellerata”.
Il vicepresidente della Camera ha in questo modo avviato il tour di “tappe europee”, organizzato dal Movimento 5 Stelle per promuovere le ragioni del No: oggi a Londra, a giorni “a Madrid, Bruxelles, Parigi e Berlino”.
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