Categorie: Politica scolastica

La Buona Scuola: inconcludente incontro con il ministro Giannini

Nigi: “Abbiamo ripassato i titoli ma niente sui contenuti. Ma che decreto sarà?”.

Nell’incontro di ieri sera con i sindacati, il ministro Giannini ha solo ribadito quanto noto, cioè la volontà del Governo:

– di stabilizzare i precari, anche alla luce della recente sentenza europea, con un piano di assunzioni a tempo indeterminato, partendo da tutti coloro che sono inseriti nelle Gae e facendo seguire immediatamente l’avvio di una regolare e continua procedura concorsuale;

– di coniugare questo fatto con un miglioramento della qualità della scuola anche grazie a percorsi di valutazione e di formazione dei docenti;

– di affiancare ai percorsi per anzianità quelli per merito.

Per Marco Paolo Nigi, segretario generale dello Snals-Confsal, “l’intervento del ministro è stato generico e non ha fornito, seppur sollecitato, nessun elemento di chiarezza sui contenuti dei provvedimenti attuativi della ‘buona scuola’. Questo dopo gli esiti della consultazione e alla vigilia di due atti, decreto legge e disegno di legge, i cui rispettivi contenuti sono rimasti vaghi, lasciando il sospetto che la decretazione riguarderà aspetti su cui invece il sindacato ritiene necessario ulteriore dialogo e approfondimento”. Il ministro ha annunciato che il decreto sarà presentato tra la fine di febbraio e i primi di marzo.

Soprattutto, Nigi ha chiesto con forza “un vero confronto sui contenuti dei provvedimenti e non solo sull’indice degli argomenti”.

Ha poi richiamato gli obiettivi prioritari, necessari per migliorare il servizio scolastico, per cui lo Snals-Confsal si batte da tempo e la necessità del rinnovo del contratto di lavoro, unica sede in cui operare interventi riguardanti il personale sia per la parte economica che per quella normativa. Nel suo intervento Nigi ha riaffermato “la volontà dello Snals-Confsal di difendere tutto il personale della scuola e la disponibilità a sostenere un progetto riformatore basato sulla serietà degli studi, sulla dignità professionale dei lavoratori e sull’autorevolezza della scuola”.

Negli interventi di parte sindacale è stata richiamata la necessità di valorizzare anche il ruolo del personale Ata e di risolvere positivamente e tempestivamente alcune tematiche economiche contingenti riguardanti sia il personale Ata, posizioni economiche, sia i dirigenti scolastici, finanziamento del Fun.

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