La riforma Buona Scuola è stata contestata dai docenti e dagli studenti. Ora, a distanza di oltre tre anni dall’approvazione della Legge 107/15, anche i militanti del Partito Democratico la giudicano pessima. Assieme al Jobs Act è la legge gradita di meno di tutte quelle approvate durante i Governi Renzi e Gentiloni.
L’insoddisfazione è emersa dalle risposte fornite da 24 mila militanti del Pd al questionario distribuito in vista del Forum tematico, aperto il 27 ottobre a Milano.
Ma chi sono i militanti? Quasi il 60% non sono iscritti al Pd, ma sono cittadini che si sentono “parte di questa comunità”, ha spiegato un esperto in apertura del Forum.
Ebbene, dalle risposte fornite si è evidenziato che il Jobs Act e la Buona Scuola, contro la quale nel maggio del 2015 si raggiunse l’adesione record di circa l’80% allo sciopero proclamato da tutti i sindacati, sono le leggi che sono piaciute di meno.
I punti più contestati, lo ricordiamo, erano l’eccesso di potere consegnato nelle mani dei dirigenti scolastici, la chiamata diretta, l’assegnazione dei bonus merito e anche l’alternanza scuola-lavoro, che dopo la maggiorazione di ore, senza però curare troppo la qualità, ora il Governo giallo-verde ha più che dimezzato (anche se poi ogni istituto ha facoltà di incrementare).
Ma ci sono anche altre indicazioni utili. Ad esempio, alla domanda se ci sia una cosa che piace tra quelle fatte dal governo M5S-Lega, la risposta principale è “nessuna”.
Sul passato, emerge una polarità: le politiche che sono piaciute maggiormente dei governi Renzi-Gentiloni sono le Unioni civili.
Una delle volontà emerse dalla “base” del Pd, in vista del futuro, è che la maggioranza dei 24 mila militanti (quasi due su tre) ha chiesto di “smettere di litigare” e di tornare a ricompattarsi per “essere partito”.
Quando queste risposte al questionario sono state illustrate ai “presenti”, la platea ha risposto con un convinto applauso.
Alla domanda su quale sia il principale valore, i tre più indicati sono, Solidarietà, Onestà e Libertà; molte risposte hanno anche indicato più giustizia sociale e lavoro.
Geograficamente le risposte sono giunte da tutte le regioni, e dai piccolissimi comuni così come dalle grandi città.
Una curiosità: il più giovane dei 24 mila a compilare il questionario Pd è stato Giacomo, di 15 anni; il più anziano Giuseppe, di 89 anni.
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