La ben nota o famigerata Buona Scuola rischia seguire la stessa sorte del viadotto Anas di Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento, crollato appena un mese fa per errori nella progettazione, nell’esecuzione dei lavori e per la fretta di consegnarlo. Anche i presidi avvertono questo rischio e lo denuncia preoccupato Tino Giardina, presidente di Diesse.
Il mondo della scuola ha bocciato sonoramente questo progetto frettoloso, lacunoso e velleitario di riforma-non riforma perdippiù a costo zero.
Renzi ha allora imposto una pausa di 2-3 mesi a un iter anomalo tutto fuori del parlamento e che ha ignorato le rappresentanze di docenti, presidi e Ata.
Ora si lasciano filtrare ad arte ipotesi di ricorso a un decreto-legge, magari da approvare sotto il ricatto della fiducia e asfaltando deputati e senatori.
Sono ipotesi irrealistiche, assurde e provocatorie vista la complessità della materia e considerato il tempo lasciato trascorrere dal 24 febbraio 2014 (“La scuola è la priorità).
La Costituzione (art. 77, c. 2) riserva i decreti legge ai “casi straordinari di necessità e d’urgenza” non certo al capriccio, ai ritardi e all’inettitudine dei governi e dei ministri.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…