Dal 1° dicembre arriva l’attesa card che permetterà a 740mila insegnanti di ruolo di fruire dei 500 euro per le spese d’aggiornamento professionale previste dalla Legge 107/15.
La novità sul nuovo sistema di erogazione del bonus annuale è stata confermata dal Miur, attraverso un comunicato emesso nella serata del 12 novembre, nel quale si parla dell’introduzione di un vero e proprio ‘borsellino elettronico’: perchè la somma, che nella sua prima erogazione, lo scorso anno, è stata assegnata eccezionalmente con accredito sullo stipendio, dal prossimo 1° dicembre si potrà quindi fruire per via telematica.
In tal modo, con il nuovo sistema di fruizione che parte quest’anno, verrà consentito ai docenti di utilizzare uno strumento elettronico per effettuare e tenere sotto controlli i pagamenti effettuati. E alle scuole di essere alleggerite dalla burocrazia e dalle procedure di rendicontazione, che quest’anno hanno procrastinato la scadenza della consegna dei resoconti di ogni istituto al 15 ottobre scorso.
Un problema che farà discutere, perché la legge non indicava “buchi” temporali nella fruizione dei corsi di aggiornamento o nell’acquisto di strumenti/eventi di aggiornamento, è che il Miur ha anche ufficializzato che “sarà possibile spendere i 500 euro a partire dall’attivazione della Carta”.
L’applicazione web “Carta del Docente”, spiegano inoltre da Viale Trastevere, sarà disponibile all’indirizzo www.cartadeldocente.istruzione.it entro il 30 novembre (quindi al momento ancora non attivo).
Attraverso l’applicazione sarà possibile effettuare acquisti presso gli esercenti ed enti accreditati a vendere i beni e i servizi che rientrano nelle categorie previste dalla norma.
Ogni docente, utilizzando l’applicazione, potrà generare direttamente dei “Buoni di spesa” per l’acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale per:
– l’acquisto di pubblicazioni e di riviste utili all’aggiornamento professionale;
– l’acquisto di hardware e software;
– l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’Istruzione;
– l’iscrizione a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale;
– l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche;
– l’acquisto di biglietti di musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo;
– iniziative coerenti con le attività individuate nell’ambito del piano triennale dell’offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione.
I buoni di spesa generati dai docenti daranno diritto ad ottenere il bene o il servizio presso gli esercenti autorizzati con la semplice esibizione.
Per l’utilizzo della “Carta del Docente” – spiega ancora il Miur – sarà necessario ottenere l’identità digitale SPID presso uno dei gestori accreditati (http://www.spid.gov.it/richiedi-spid) e successivamente ci si potrà registrare sull’applicazione. L’acquisizione delle credenziali SPID si può fare sin da ora. Si tratta di un codice unico che consentirà di accedere, con un’unica username e un’unica password, ad un numero considerevole e sempre crescente di servizi pubblici (http://www.spid.gov.it/servizi).
Supporto per ottenere l’identità digitale (CLICCA QUI)
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