Da un recente studio* condotto sui ragazzi delle scuole Secondarie di II Grado e i loro genitori, promosso dal Miur con il supporto di Visa e Poste, volto ad indagare il rapporto soldi-teenager, è emerso che in Italia circa il 70% delle famiglie mette a disposizione dei figli una paghetta a partire dall’età di 12 anni.
L’importo è in media di 16 euro e la somma viene di solito data ai ragazzi con cadenza settimanale. In queste famiglie, dove i genitori preferiscono che i ragazzi abbiano una certa autonomia nel gestire le proprie spese e i figli ricevono un budget fisso, lo studio registra nel 59% dei casi una maggiore propensione al risparmio dei giovani adolescenti, che accantonano una quota della paghetta in vista di spese più elevate.
Lo studio evidenzia anche che, in generale, sia che si tratti di un importo prestabilito con una paghetta settimanale, sia di denaro elargito a seguito di richieste specifiche, vi sono dei genitori italiani che ancora preferiscono dare ai figli soldi in contanti. La ragione addotta per la scelta del contante è spesso quella legata alla necessità di controllare le spese effettuate dai propri ragazzi, in particolare se messa a confronto con la possibilità di effettuare acquisti online.
Proprio in questa prospettiva, la nuova versione della Carta dello Studente “IoStudio-Postepay” lanciata dal Miur – con la collaborazione di Poste Italiane e Visa – a partire dall’a.s. 2013/2014 nel contesto delle sue iniziative rivolte a supportare l’educazione finanziaria degli studenti e a favorire i primi approcci all’utilizzo della moneta elettronica, si rivela uno strumento ideale per monitorare e controllare le uscite finanziarie dei ragazzi per acquisti sulla Rete. La carta, infatti, ha un profilo abilitato soltanto a certi tipi di acquisti, essendo interdette categorie merceologiche ritenute a rischio per un pubblico di minorenni, quali, ad esempio, gioco online, bevande alcoliche o prodotti farmaceutici; questo sia che gli acquisti vengano effettuati in e-commerce sia nello shopping nei negozi fisici.
Inoltre, con la registrazione al portale Postepay, studenti e genitori possono accedere ai servizi di ricarica e visualizzazione online di saldo e movimenti effettuati con la Carta, consentendo una più attenta gestione delle somme disponibili ai ragazzi e assicurando alla famiglia un’efficace mezzo di controllo delle spese sostenute con la Carta. La IoStudio-Postepay può essere ricaricata anche attraverso altri canali, come gli uffici postali o gli ATM Postamat, l’apposita App mobile, con addebito diretto sul conto Bancoposta tramite Bancoposta online, le ricevitorie Sisal ed anche a domicilio chiedendo al portalettere.
Si tratta dunque di uno strumento in grado di supportare i genitori nell’educazione all’utilizzo responsabile del denaro e al risparmio da parte dei figli e che, al tempo stesso, mantiene la sua vocazione originaria di badge identificativo nato per favorire l’accesso agevolato a iniziative e servizi culturali per gli studenti delle scuole secondarie di II grado, che oggi hanno accesso a sconti dedicati presso oltre 50.000 esercenti convenzionati con Carta IoStudio e possono usufruire di offerte appositamente studiate grazie agli accordi con Partner quali Trenitalia, Grimaldi Lines, EF, Kaplan, AICA, Associazione Librai Italiana, FAI e molti altri.
*L’indagine è stata effettuata tramite interviste on line svolte con metodologia CAWI sul Panel Lightspeed. Il fieldwork si è svolto nel Q4-2015
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