La carta prepagata: uno strumento di pagamento smart che piace a genitori e figli

Dal 2008, anno del suo debutto, ad oggi, la Carta dello Studente – IoStudio, nata su iniziativa del Miur con l’obiettivo di favorire l’accesso agevolato beni e servizi di natura culturale, ha inanellato una serie di numeri di assoluto valore: circa 7 milioni di Carte distribuite, oltre un milione e mezzo di studenti che hanno attivato il loro account online, circa 50.000 esercenti convenzionati e Partner che propongono offerte dedicate del calibro di Trenitalia, Grimaldi Lines, EF, Kaplan, AICA, Associazione Librai Italiana, FAI e molti altri. A partire dall’anno scolastico 2013/14, grazie alla collaborazione con Poste Italiane e Visa, la Carta è stata dotata anche di funzionalità di carta ricaricabile prepagata, configurandosi come “Carta IoStudio Postepay“, destinata a tutti gli studenti delle scuole secondarie di II grado, statali e paritarie.
Questo passaggio si inserisce nel contesto delle iniziative promosse dal MIUR finalizzate a supportare le famiglie nello loro scelte relative all’educazione finanziaria dei figli e per favorire il primo approccio dei giovani studenti all’utilizzo della moneta elettronica.
Per fotografare più da vicino lo scenario delle famiglie con figli adolescenti, che iniziano a sperimentare le prime forme di gestione autonoma delle somme messe a loro disposizione, il Miur, insieme a Poste Italiane e Visa, ha commissionato un’indagine* presso le famiglie per approfondire l’approccio dei teenager all’utilizzo del denaro e degli strumenti elettronici di pagamento, e apprendere il livello di consapevolezza sulle caratteristiche di IoStudio-Postepay e quindi individuare fattori di successo e margini di miglioramento della Carta.

 

 

Dallo studio è emerso che in Italia circa il 70% delle famiglie mette a disposizione dei figli una paghetta a partire dall’età di 12 anni. L’importo è in media di 16 euro e la somma viene di solito data ai ragazzi con cadenza settimanale. In queste famiglie, dove i genitori preferiscono che i ragazzi abbiano una certa autonomia nel gestire le proprie spese e i figli ricevono un budget fisso, lo studio registra nel 59% dei casi una maggiore propensione al risparmio dei giovani adolescenti, che accantonano una quota della paghetta in vista di spese più elevate.
Un’altra informazione di rilievo, fornita dall’indagine, riguarda la propensione dei genitori all’uso di strumenti elettronici di pagamento: tra i genitori emerge una buona diffusione delle carte prepagate che sembra essere trasmessa anche ai figli nell’ottica di una educazione finanziaria che tenda a responsabilizzarli nella gestione del denaro, consentendo allo stesso tempo alla famiglia un controllo su modalità e ammontare delle spese. Tra le varie funzionalità della Carta IoStudio-Postepay l’interesse maggiore da parte dei genitori è stato quindi rivolto alla possibilità di controllare in maniera dettagliata il saldo e i movimenti della carta. Infatti, con la registrazione al portale Postepay, studenti e genitori possono accedere ai servizi di ricarica e visualizzazione online di saldo e movimenti effettuati con la Carta, consentendo una più attenta gestione delle somme disponibili ai ragazzi e assicurando alla famiglia un’efficace mezzo di controllo delle spese sostenute con la Carta.

*L’indagine è stata effettuata tramite interviste on line svolte con metodologia CAWI sul Panel Lightspeed. Il fieldwork si è svolto nel Q4-2015

Redazione

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