Categorie: Politica scolastica

La Cgil si prepara già per uno sciopero anche nella scuola in autunno, ma la Cisl raffredda gli animi: “Non mettiamo il carro avanti ai buoi”

Non nomina la Cgil ma il riferimento è assolutamente chiaro: almeno per ora Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, non ha nessuna intenzione di imbarcarsi nella preparazione di uno sciopero generale da farsi in autunno in concomitanza con l’approvazione della legge di bilancio 2024.

A Maurizio Landini, che nei giorni scorsi aveva parlato esplicitamente di mobilitazione, proteste e manifestazioni, Sbarra risponde con una intervista al quotidiano Avvenire: “I conti si fanno alla fine. Parlare oggi di sciopero generale su una manovra che ancora nessuno conosce è mettere il carro davanti ai buoi”.
“Oggi –
aggiunge il leader della Cisl – abbiamo il dovere di negoziare avanzamenti ai tanti tavoli di confronto con il Governo, sui quali giudicheremo in autunno i risultati con intransigenza e senza fare sconti”.
E, per essere ancora più chiaro, spiega: “Rispettiamo le scelte degli altri sindacati, ma noi della Cisl non ci intruppiamo in mobilitazioni annunciate da altri e continuiamo le nostre. A cominciare dalla mobilitazione avviata da due mesi in tutti i luoghi di lavoro e nel territorio per la campagna di raccolta firme sulla nostra proposta di legge di iniziativa popolare sulla partecipazione, su cui stiamo ricevendo significative adesioni dal mondo accademico, politico ed imprenditoriale”.

“L’opposizione politica – rimarca Sbarra – bisogna lasciarla fare ai partiti. Il ruolo del sindacato, per come lo interpretiamo noi, è un altro e deve restare lontano da forme di radicalismo che ci condannerebbero all’isolamento e all’irrilevanza. Il nostro mestiere è quello di contrattare sempre per conquistare risultati per le persone che rappresentiamo, e dobbiamo farlo con gli interlocutori che ci sono non con quelli che vorremmo”.

Peraltro, nel corso, di una diretta organizzata dalla nostra testata qualche giorno fa, la stessa segretaria generale della FLC-Cgil Gianna Fracassi è intervenuta sulla questione.
Sentiamo cosa ha detto.

Reginaldo Palermo

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