“Riposatevi e divertitevi”. Così inizia la circolare di un dirigente scolastico di una scuola statale della provincia di Milano indirizzata ai ragazzi.
Il linguaggio è diretto, le consegne chiare.
“Coltivate amicizie. Sì ai viaggi. A musica, film, libri e fumetti. Bene tenere un diario ma anche scrivere email agli amici. Pulite un tratto di spiaggia, prato o bosco. E scordatevi spesso il cellulare”.
Così scrive il preside dell’Istituto comprensivo di Settimo Milanese, Andrea Bortolotti. Al Corriere della Sera afferma: “Non sono il preside che non dà compiti. Sono quello che suggerisce di mettere il telefonino nel ghiaccio. E ho scritto ciò che spero accadrà nel tempo della vacanza che non è quello della scuola”.
E sui cellulari aggiunge: “Un nostro studente ha mostrato le quattromila notifiche apparse sul cellulare che aveva spento nei tre giorni di viaggio con la scuola. A me pare che il tempo dei ragazzi sia molto occupato da una socialità virtuale, o troppo organizzato, fra corsi e attività. C’è una povertà di esperienze spontanee e autonome”, aggiunge il dirigente scolastico.
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