“Il 1° dicembre i lavoratori dei servizi pubblici incroceranno le braccia, dando continuità alla mobilitazione e alla manifestazione dell’8 novembre scorso”. La decisione è stata annunciata da Francesco Scrima, coordinatore dalle categorie della Cisl Lavoro pubblico, che conferma “la richiesta alle federazioni di Cgil e Uil di convergere sulla data per un’azione che rappresenta la naturale prosecuzione dell’azione unitaria fin qui messa in atto”.
Resta ora da capire se anche gli altri due sindacati Confederali, Cgil e Uil, si adegueranno alla linea della Cisl: mantenere le proprie ragioni, soprattutto in chiave di prossimo rinnovo delle Rsu, arrivando però allo sciopero spaccati, sarebbe un atto di debolezza. Forse fatale. Perchè il Governo vi trarrebbe non pochi vantaggi.
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