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La CISL Scuola per il personale ATA: fatti, non parole

È del 12 luglio scorso, ma solo da poco è stato pubblicato, avendo ultimato tutti i controlli prescritti, il D.M.140 col quale sono riattivate le posizioni economiche per il personale ATA già assunto a tempo indeterminato. Le posizioni economiche rappresentano, come è noto, una modalità di valorizzazione professionale di tutto il personale ATA sul quale la Cisl Scuola, nel corso della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, si è fortemente impegnata ottenendo risultati la cui importanza non può essere sottovalutata. Si è partiti con la rivalutazione, già nel luglio scorso, delle posizioni economiche già in atto (quasi 52.000), con aumenti di importo variabile da 100 a 200 euro annui a seconda della posizione e dell’area professionale di appartenenza, con diritto agli arretrati dal mese di maggio 2024. Ora saranno attivate ulteriori 46.297 posizioni economiche che porteranno ad oltre il 54% del personale in servizio a tempo indeterminato la platea dei beneficiari. Può produrre domanda per le nuove posizioni il personale che nell’area professionale di titolarità può far valere un’anzianità di servizio di almeno 5 anni (prestato sia a tempo indeterminato, sia a tempo determinato). La domanda potrà essere presentata dalle ore 12.00 del 14 novembre fino alle ore 23.59 del 13 dicembre.

Poiché capita non di rado che i detrattori del nuovo contratto tentino di intestarsi il merito dei benefici che ne discendono, è il caso di sottolineare che i risultati di cui stiamo parlando sono stati resi possibili esclusivamente dalla sottoscrizione del CCNL. Un contratto che, sulla fascia di anzianità 15-20, produce un incremento stipendiale annuo variabile dal 3,71% al 9,32%. Checché se ne dica, è grazie al rinnovo del CCNL che si è potuto fare un altro passo per ottenere concretamente, al di là di tante parole, una valorizzazione del personale che si traduce anche in un riconoscimento economico non indifferente. L’attribuzione della posizione economica comporta infatti incrementi retributivi che vanno da 700 euro annui per le prime posizioni dei collaboratori scolastici, agli 800 per gli operatori, ai 1.300 per la prima posizione degli assistenti, ai 2.000 euro per la seconda posizione degli Assistenti.

Parliamo peraltro di un CCNL che con la riforma degli ordinamenti professionali del personale ATA  ha già consentito di risolvere in modo soddisfacente l’annosa questione degli assistenti amministrativi facenti funzione e nello stesso tempo di valorizzare il personale già inquadrato come Dsga con un incremento della indennità di direzione. 

Il nuovo CCNL ha avviato dunque un percorso la cui prossima tappa riguarderà le progressioni verticali, quelle cioè che consentono il passaggio da un’Area professionale a quella superiore, che la firma del contratto ha permesso di riattivare. Anche questa si può considerare una promessa mantenuta dalla CISL Scuola, offrendo al personale ATA l’opportunità di essere protagonista del proprio sviluppo professionale. Di conseguenza, il prossimo decreto sugli organici terrà conto della nuova figura professionale dell’operatore consentendo, attraverso l’utilizzo dei 36,9 milioni a ciò dedicati, di avere a disposizione i posti su cui attivare la progressione di carriera per il personale interessato.

Proviamo a sintetizzare, in uno schema, i risultati ottenuti con la firma del CCNL riguardanti in modo specifico l’area ATA:

Valorizzazione personale già inquadrato come dsgaOttenuta
Soluzione vertenza facenti funzione       Ottenuta
Ulteriore incremento parte variabile dell’indennitàOttenuta
Attivazione posizioni economicheOttenuta
Progressioni verticali del restante personale    Ottenuta
Conferma degli incarichi ai dsga storici Ottenuta
Prossimo concorso Dsga per laureati magistraliin via di pubblicazione
Mobilità del Dsga anche in corso di incaricoin corso il negoziato

Questi sono fatti, non parole. Parole in abbondanza, e spesso in libertà, vengono spese per criticare il contratto e chi lo ha sottoscritto da parte di chi, non essendo in grado di contrapporre risultati migliori, può solo denigrare quelli ottenuti da altri. Uno sport che non abbiamo mai praticato.

Maggiori approfondimenti su questi come su altri temi di rilievo, legati al confronto in atto sulla legge di bilancio e all’imminente ulteriore rinnovo contrattuale potranno venire dalla assemblea sindacale nazionale del personale ATA che la CISL Scuola ha indetto per venerdì 22 novembre dalle 11.30 alle 13.30. Un’assemblea in modalità a distanza, che potrà essere seguita in diretta sul canale YouTube della CISL Scuola, collegandosi all’indirizzo indicato sulla locandina allegata.

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