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La città italiana dove si legge di più è Milano, il libro più letto quest’anno è la biografia del principe Harry: i dati Amazon

Nella classifica delle città italiane che più amano la lettura e i libri al primo posto c’è Milano. La conferma del capoluogo lombardo alla vetta di questa graduatoria arriva da Amazon, che ogni anno stila l’elenco delle città più virtuose, realizzato in base agli acquisti di libri sulla piattaforma. In ordine, dopo Milano – in vetta da undici anni -, ci sono tre new entry, ovvero Pavia, Siena e Pisa, seguite da Padova, Bologna, Cagliari, Firenze, Roma e Torino, le dieci città dove sono stati acquistati più libri nel periodo tra luglio 2022 e giugno 2023.

Chi legge, cosa e come

Secondo l’indagine sono i libri per la fascia di età delle persone più giovani al primo posto tra quelli acquistati online, segnale positivo che mostra il crescente interesse e l’attenzione dei genitori alla lettura dei propri figli e sembra anche il segno di una rinnovata passione per le nuove generazioni. In particolare i libri per ragazzi sono i più diffusi a Milano, Siena, Bologna, Cagliari, Roma e Torino. Al secondo posto seguono i libri di avventura e studi letterali, diffusi soprattutto tra i pavesi. Al terzo posto ci sono i classici romanzi d’amore, seguiti dai thriller, i testi di salute e benessere e, soprattutto in Toscana, di economia. In fondo alla classifica ci sono i manga, i libri di scienze sociali, le biografie e i manuali di medicina, tecnologia e arte.

L’indagine ha anche cercato di comprendere i gusti di lettrici e lettori in merito al formato scelto e lo ha fatto anche collocando le scelte a livello geografico: per esempio, a Milano e Cagliari si preferisce il formato digitale dei libri (ebook), a Pavia e Siena si resta nella tradizione della carta stampata.

Non sorprende che il libro più acquistato di tutti non rientri esattamente nelle precedenti categorie: si tratta infatti di “Spare. Il minore, la biografia” scritta dal principe Harry; al secondo posto invece un libro romantico, “Dammi mille baci” di Tillie Cole, e al terzo posto un thriller, Il caso Alaska Sandersdi Joel Dicker; al quarto posto “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom e al quinto posto “La Scienza delle Pulizie: La chimica del detersivo e della candeggina, e le bufale sul bicarbonato” di Dario Bressanini, unico scrittore italiano presente tra i preferiti.

Torino preferisce il cartaceo

Torino è il fanalino di coda, tra le città prese in considerazione nel periodo compreso fra luglio 2022 e giugno 2023; a colpire è la posizione del capoluogo piemontese sede da anni della più importante fiera del libro italiana, il Salone del Libro.

Sembra che i torinesi, infatti, non amino particolarmente acquistare libri online, ma questo non significa che non leggano, anzi, stando infatti ai dati diffusi da Istat nel 2022 i lettori sono calati in tutta Italia: solo il 39,3% degli italiani dai sei anni in su ha letto almeno un libro lo scorso anno. A guidare la graduatoria però c’è proprio Nord Ovest, dove i lettori salgono al 46,3%.

I docenti lettori

Ad inizio agosto, proprio mentre Amazon diffondeva le abitudini di lettura degli italiani, ricordiamo che si è svolto il sondaggio della Tecnica della Scuola, che ha coinvolto oltre 500 utenti, di cui la maggioranza docenti. I dati confermano il successo degli evergreen, i classici, che sono molto amati, seguiti da gialli e saggi.

Mentre, in contraddizione con la graduatoria Amazon, che dichiara il successo delle vendite online rivolte ai giovani e giovanissimi, ci sono i dati diffusi ad inizio estate da Skuola.net che sostengono che tra i 1500 intervistati solo uno studente su sette ha dichiarato che avrebbe letto almeno un libro durante l’estate.

Carmelina Maurizio

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