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La competenza sul calendario scolastico è delle Regioni

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Cristina Grieco, coordinatrice degli assessori regionali alla Scuola, parlando con l’Ansa ha ricordato che sul calendario scolastico regionale  «la competenza è delle Regioni. Lo Stato individua il periodo minimo di giorni di lezione – spiega – poi le Regioni stabiliscono i loro calendari».

Il calendario lo decidono le Regioni

Questo significa che «se l’anno scolastico inizia il 1° settembre 2020-2021 il calendario delle lezioni poi lo decidono le singole Regioni. In Toscana per esempio abbiamo fatto una programmazione permanente per la quale non si torna mai a far lezione prima del 15 settembre». E questo anche per non compromettere la parte finale della stagione turistica che quest’anno, spiega l’assessore, sarà ancora più complicata per gli operatori.

«Se il ministero – dice Grieco – dovesse unilateralmente prevedere un inizio delle lezioni il 1°settembre, provocherebbe evidenti problemi per le Regioni. Eventualmente è possibile prevedere di utilizzare la prima parte di settembre per il recupero delle lacune. Insomma serve un confronto con il ministero, dobbiamo iniziare a porci il tema dell’inizio del nuovo anno scolastico che non sarà certamente un anno ordinario. Io non sono preoccupata tanto della ripresa delle lezioni ora, quanto per l’avvio del prossimo anno, serviranno misure che assicurino sicurezza e distanziamento. È necessario convocare quanto prima un tavolo con il ministero dell’Istruzione per lavorare a tutto questo».

Il decreto sulla chiusura dell’anno scolastico prevede che «con una o più ordinanze del ministro dell’Istruzione sono adottate misure volte alla definizione della data di inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2020-2021 d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, anche tenendo conto dell’eventuale necessità di recupero degli apprendimenti quale ordinaria attività didattica e della conclusione delle procedure di avvio dell’anno scolastico».

Anche il Veneto contrario

Anche il Veneto non ci sta e l’assessora regionale Elena Donazzan, è stata chiara: «Ho ribadito la nostra critica per un’eventuale avvio dell’anno scolastico 2020/2021 nei primissimi giorni di settembre»