La Repubblica spiega che ci potrebbero essere circa 50mila bambini in meno in un arco di tempo di cinque anni, le cui cause sarebbero dovute alla crisi e al precariato, mentre la contrazione di iscritti si fa sentire già nelle classi della scuola dell’infanzia.
Lo sanno bene i sindacati,
che temono ripercussioni sull’occupazione dei docenti e che si preparano al peggio, senza temporeggiare, e anzi mettono in guardia rispetto al fatto che la diminuzione di allievi e classi non sarà uguale in tutta Italia.
Domenico Pantaleo responsabile nazionale di Cgil Lavoratori della conoscenza, spiega: “Il problema degli effetti della diminuzione delle nascite sulla formazione delle classi ci è noto da tempo, e da tempo lo facciamo presente a chi di dovere. Quello che più ci preoccupa è che non si presenterà sempre nello stesso modo ma, al solito, sarà peggio nel sud Italia. Infatti è al sud più che al centro nord che si accentua la penuria di studenti, perché manca quasi completamente la componente di alunni stranieri. E dunque comporre le classi sarà sempre più difficile”.
Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…
Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…
Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…
Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…
Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…
Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…