Il piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici nelle zone a rischio sismico (legge n. 289/2002), lanciato dal Governo dell’epoca dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia a causa di un terremoto compie 15 anni.
Un compleanno amaro perché la Corte dei Conti ne traccia un bilancio non positivo.
Infatti, in una relazione, evidenzia le criticità e i ritardi nell’applicazione del piano.
Un dato su tutti: dei 2651 interventi previsti, solo 1617 (il 61%) sono stati completati, mentre risultano avviati 1951 progetti e 637 non sono mai iniziati (24%). Unico aspetto positivo: l’istituzione dell’Anagrafe degli edifici scolastici.
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