Buone notizie per i tanti precari della Scuola: la Corte di Giustizia europea ha condannato l’Italia per la violazione della Direttiva 1999/70/CE e giudicato illegittima la reiterazione, da parte della Pubblica amministrazione, dei contratti a tempo determinato oltre i 36 mesi.
Sono queste le prime informazioni che giungono da Lussemburgo, dove questa mattina i giudici europei hanno di fatto dato il via libera alle assunzioni del personale precario che ha svolto almeno 36 mesi di servizio. E il parere rilevante, a detta dei sindacati, non riguarda solo la scuola, quindi docenti e Ata, ma tutta la pubblica amministrazione.
La sentenza positiva era del resto nell’aria, soprattutto dopo il parere positivo, sulle motivazioni dei ricorrenti, espresso la scorsa estate dall’avvocato generale, Maciej Szpunar.
Nelle prossime ore vi forniremo i dettagli della sentenza.