La Costituente della scuola: un’inutile iniziativa
La Costituente della Scuola – non della Ricerca e Università – che il Ministro intende organizzare è solo una kermesse, una bella passerella per i soliti teorici che da anni non entrano in un’aula. O peggio: non ci sono mai entrati!!! Sono sempre più persuaso che una persona nella scuola – e non solo – è autorevole se riesce a coniugare la teoria con la prassi didattica. Mi creda Ministro nel nostro sistema formativo ci sono tanti docenti con queste caratteristiche!!!
A mio parere, la Costituente è un brutto segnale perché significa che il Ministro non conosce i problemi della scuola e quindi si affida a dei teorici per la loro formalizzazione e soluzione. Se cosi fosse, allora esiste un problema all’interno dei suoi più stretti collaboratori.
Mi è difficile comprendere, inoltre, come “inesperti d’aula”, possano comprendere le dinamiche di una classe e individuare delle soluzioni. Un esempio: I BES!!! Una bella trovata, irrealizzabile in classi- pollaio, senza risorse aggiuntive (figure di supporto) e riconoscimento economico adeguato per i docenti.
Come rimediare, a costo zero? Insegni, Ministro, per quattro mesi in una sezione di scuola dell’infanzia e in tre classi (primaria e secondaria di primo e secondo grado) costituite ognuna da 27-32 alunni/studenti e inserite in contesti difficili. Se riuscirà ad arrivare in fondo AVRA’ CAPITO TUTTO!!!
E poi l’idea della Costituente è la solita trovata di una riunione di illuminati che deve far prendere coscienza al proletariato (= gli insegnanti) della sua mission (Lenin).