Una giornata nazionale dedicata alla “Cultura che nutre”: l’iniziativa ha avuto il suo inizio a Matera il 21 maggio. Si tratta della prima di 18 tappe che nelle prossime settimane toccheranno altrettante città italiane, dal Nord al Sud, con l’obiettivo di divulgare la cultura della corretta alimentazione attraverso la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche italiane. Per farlo l’Ismea, Istituti di servizi per il mercato agricolo e alimentare, che ha realizzato il progetto, esalterà al massimo le varie tradizioni culinarie regionali. Alla prima giornata era presente anche il vicepresidente del Consiglio e ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli, accompagnato dal sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Gianpaolo d’Andrea e dal commissario straordinario dell’Alsia Franco dell’Acqua. Le Giornate, promosse dal ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e dalle Regioni, sono realizzate, e articolate in spettacoli, giochi e laboratori che coinvolgono i bambini e le loro famiglie in diverse attività ludico-didattiche per sensibilizzarli sui temi della sana alimentazione e per diffondere la conoscenza della genuinità dei prodotti agroalimentari del nostro Paese. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, ha come protagonisti i cinque sensi e ad essi sono ispirate le performance degli artisti e i laboratori per adulti e bambini. Praticamente sicuro il successo delle manifestazioni: a Matera c’erano più di 300 bambini e ragazzi.
“La Giornata nazionale della Cultura che nutre” fa parte del più ampio programma di Comunicazione ed Educazione Alimentare, al quale sono collegate anche altre iniziative dedicate al mondo della scuola ed ai bambini, come il concorso nazionale “Che gusto c’è”, giunto alla sua quarta edizione, e la realizzazione di kit e supporti didattici dedicati all’educazione alimentare rivolti ad insegnanti ed alunni. L’intero progetto “Cultura che nutre” è nato nel 1998 con lo scopo di sensibilizzare le scuole e i consumatori ad un’alimentazione di qualità, attraverso la conoscenza del nostro sistema agroalimentare. Il programma ha coinvolto ad oggi 5 milioni di alunni, 10 mila Istituti e oltre 60 mila docenti.
Il calendario delle Giornate è disponibile sul sito internet www.ismea.it.