La cultura classica serve ancora?

In uno bellissimo articolo di Maurizio Bettini, pubblicato, qualche anno fa su “Repubblica” dal titolo “Rimandati in latino. Salviamo la bellezza della cultura classica”, in cui si fa un’analisi profonda del De Profundis dello studio delle lingue classiche e dello stato comatoso dei licei classici.

Bettini si pone la domanda: “Perché iscriversi al liceo classico? La risposta la trova nell’accezione più ampia di ciò che il Liceo classico è stato ed è per molte generazioni: la scuola dove si studia e si tramanda la nostra identità, la nostra storia, l’evoluzione della lingua, in una sola parola, la nostra cultura. Su questa base si ritiene che le civiltà classiche continuino a far parte della nostra enciclopedia culturale e che si instauri un legame di memoria con il mondo classico attraverso un paradigma differente.

In poche parole è necessario cambiare l’approccio all’insegnamento del latino e del greco che non deve essere pedantesco, ma dilettantesco, facendolo apparire non un retaggio di un passato ormai remoto, bensì dandogli quell’aura di freschezza e di contemporaneità.

Occorre leggere i classici attualizzandoli nella realtà presente enucleando più che il vocabolo aulico da tradurre e interpretare, il senso culturale del termine classico desunto dal significato antropologico della stessa parola.

Lo studio delle lingue classiche deve essere visto in una sorta di “confronto tra culture” e di “mutamenti culturali” cui la nostra società va quotidianamente incontro. All’alunno, insomma, è più importante fornirgli gli strumenti per capire, leggere e interpretare il mondo classico più che porgergli una versione di Tacito, Cicerone, Seneca, Tito Livio, Tucidide, dove deve cimentarsi in una traduzione letterale delle parole e dei costrutti. Alla traduzione dei classici nella lingua originale deve pensarci l’Università: il Liceo deve forgiare lo studente dandogli solo gli strumenti necessari per muoversi all’interno dell’universo classico.

I numeri sugli iscritti del liceo classico parlano chiaro e denotano un depauperamento della passione per lo studio del latino e del greco da parte dei nostri studenti che considerano lingue morte.

Cosa fare? L’unica strada è quella di “modernizzare” l’insegnamento delle discipline classiche attraverso un innesto di contemporaneità nella cultura dell’antico, ossia rendere attuale il messaggio che i poeti e i prosatori greci e latini volevano trasmettere all’uomo sul loro modo di scrivere, di pensare e di agire.

Solo così si può tentare di invertire la rotta e, quindi, riappassionare gli studenti, invitandoli ad iscriversi ad un liceo classico. Il tempo per farlo c’è con un giusto e appropriato orientamento agli studi, occorre solo il modus agendi!

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024